13 dicembre 2025 - Aggiornato alle 22:01
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Serie C.

Catania che vince non si cambia, ma ora c'è il rientro di tre “big”

Domani la trasferta di Potenza. Il tecnico Toscano conferma l’ossatura che ha battuto il Crotone, ma tra i convocati ci sono Pieraccini, Donnarumma e Di Tacchio che ha scontato la squalifica

Giovanni Finocchiaro

13 Dicembre 2025, 06:00

14:07

Esultanza Catania

Un'esultanza recente dei rossazzurri foto Filippo Galtieri

L’ultima trasferta del girone di andata, Potenza, con la prospettiva di conservare il primato, porterà il Catania ad aumentare concentrazione e sforzi per dare continuità al periodo di risultati che hanno confermato le potenzialità e le ambizioni del gruppo guidato in panca da Toscano.

Squadra che vince non si cambia. La legge non scritta varrà anche per la partita di domani, con l’aggiunta di alcune situazioni che obbligheranno l’allenatore a non discostarsi più di tanto dalle decisioni adottate nelle ultime gare. Dunque 3-4-2-1 con Dini in porta; Allegretto, Di Gennaro e Celli in difesa; centrocampo che da destra verso sinistra dovrebbe vedere ancora una volta in azione Casasola, il rientrante Di Tacchio, uno tra Corbari e Quaini, più Lunetta. Dietro Forte, agiranno Jimenez e D’Ausilio.

La novità di rilievo, come previsto, è il rientro di Di Tacchio in mediana e sarà una mossa che rafforza i concetti tattici da applicare nelle due fasi. Il capitano resta più che mai l’ago della bilancia degli spostamenti della squadra sia quando il Catania ha la padronanza dell’azione, sia quando dovrà fare fronte all’iniziativa degli avversari.

Centrocampo, dunque, che cambia rispetto alla sfida con il Crotone anche perché per il giocatore che dovrà spalleggiare Di Tacchio una volta tanto ci saranno problemi di abbondanza. Minima, sì, ma sempre abbondanza rispetto all’ultima sfida perché Quaini e Corbari meriterebbero un posto al sole subito. Uno dei due resterà inizialmente fuori. Poi il discorso dei cambi in corsa che determinano o indirizzano le gare è sempre valido e l’allenatore lo ribadisce volta per volta.

Oggi si deciderà la lista dei convocati. Tornano Pieraccini, Donnarumma ma non ancora di Martic. I primi due, ed è la notizia lieta, sono in grado di esserci per sostenere qualche minuto. Autonomia comprensibilmente limitata ma il fatto che siano in partenza per la sfida di Potenza fa “respirare” allenatore, gruppo, dirigenti, tifosi.

Lunetta, dunque, è destinato a occupare ancora il ruolo di Donnarumma e contro il Crotone lo ha fatto con grande efficacia, gol a parte. Martic potrebbe essere impiegato nelle prossime settimane, Pieraccini è a Potenza e potrebbe diventare  il ricambio in difesa nei tre ruoli e chi sta agendo a destra, ovvero Allegretto, lo sta facendo con autorità, attenzione e risultati altrettanto eccellenti. Il fatto di aver recuperato fisicamente alcuni elementi è un dato molto importante per l’allenatore e per lo stesso gruppo. In avanti Jimenez, D’Ausilio e Forte potrebbero cominciare la gara, ma in panchina Rolfini, Caturano e Stoppa sono pronti a incidere in una gara che non si presenta semplice.

Il Potenza gioca in casa, è galvanizzato dal passaggio di turno in Coppa, ma contro il Catania tutti vogliono offrire il massimo per vivere la giornata perfetta e mettere in difficoltà una squadra blasonata ma in questo momento anche la prima della classe. Figuriamoci se non mancheranno motivazioni ed equilibrio.

Toscano ha incalzato durante gli allenamenti di questa settimana rafforzando il concetto di concentrazione, di collaborazione tra reparti, di sacrificio per sopperire a un organico che è stato ridotto fino all’osso anche se a Crotone per esempio è tornato Raimo che sarà ancora più rodato e avrà un’autonomia maggiore. La squadra ha risposto, lo stesso Alessandro può essere impiegato sulla fascia o come braccetto di difesa. Anche questo è un segnale di normalità che sta per tornare in casa rossazzurra.

In questa stagione i segnali da parte del gruppo sono stati forti, talmente forti da portare il Catania in cima alla classifica. Il titolo d’inverno vale solo per le statistiche, ma girare la prima parte della stagione guardando tutti dall’alto sarebbe una bellissima sensazione.