13 dicembre 2025 - Aggiornato alle 23:28
×

l'incidente

L’auto dell'ex ds del Catania Faggiano tamponata allo svincolo di Potenza: spavento sulla strada del ritorno della Salernitana

Dopo la vittoria a Picerno, il viaggio di rientro si è trasformato in un imprevisto d’allarme: urto, perdita di controllo e corsa al “San Carlo”. Le condizioni del direttore sportivo e cosa sappiamo finora

Redazione La Sicilia

13 Dicembre 2025, 20:46

Salernitana, spavento sulla strada del ritorno: l’auto del ds Faggiano tamponata allo svincolo di Potenza

Daniele Faggiano

Allo svincolo di Potenza, pochi chilometri dopo aver lasciato lo stadio di Picerno, l’auto su cui viaggiava Daniele Faggiano è stata tamponata da un altro veicolo. Uno schianto secco e il direttore sportivo della Salernitana ex del Catania perde il controllo, l’impatto è inevitabile. Pochi minuti, e il post-partita diventa altro: ambulanza, sirene, l’arrivo al Pronto soccorso dell’ospedale “San Carlo” di Potenza per gli accertamenti. Le prime notizie parlano di contusioni e di esami precauzionali. Una paura grande, ma — per fortuna — senza conseguenze drammatiche. Le ricostruzioni coincidono: l’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato 13 dicembre 2025, al rientro da Picerno-Salernitana.

Un rientro a luci blu

Secondo quanto ricostruito da più testate locali, il tamponamento si è verificato “all’altezza dello svincolo di Potenza”. A seguito dell’urto, l’auto ha urtato il guardrail e si è fermata in sicurezza. I soccorsi sono stati allertati in tempi rapidi; il dirigente, dolorante — in particolare alla spalla — è stato trasportato in ambulanza al San Carlo per i controlli di rito. La diagnosi iniziale parla di contusioni e monitoraggio: in assenza di criticità evidenti, gli esami strumentali servono per escludere traumi più insidiosi. Le valutazioni mediche, in casi come questo, seguono protocolli precisi: radiografie e/o TAC in presenza di dolore localizzato, osservazione breve, valutazione clinica dell’apparato muscolo-scheletrico.

Una giornata cominciata in campo

La Salernitana era di ritorno dalla trasferta di Picerno. L’attenzione della dirigenza, guidata dal patron Danilo Iervolino e dal presidente Maurizio Milan, è tutta sul percorso nel Girone C di Serie C e sulla continuità di risultati che può incidere sulla classifica. Il match del 13 dicembre 2025 figura nel calendario stagionale e nelle pagine dedicate al club granata: l’appuntamento, atteso dai tifosi, ha avuto risvolti sportivi positivi, ma il post-partita è stato segnato dall’imprevisto occorso al ds. Il sito specializzato di informazione granata ha dato notizia dell’incidente in tempi rapidi, riportando gli elementi essenziali e rassicurando — per quanto possibile — sulle condizioni del dirigente.

Chi è Daniele Faggiano: il dirigente che ha fatto della resilienza una regola

Per comprendere l’impatto emotivo della notizia sulla piazza di Salerno, basta ricordare il percorso recente di Faggiano. Negli ultimi anni il dirigente pugliese — volto noto tra Serie A, B e C — ha attraversato un calvario sanitario che lo ha costretto a 100 giorni di ricovero e a una complessa riabilitazione. È stato lui stesso, in un’intervista rievocata dalla stampa locale, a raccontare di aver perso 60 chili e di essere “tornato a vivere” dopo un trapianto e un lungo percorso clinico. Una storia personale che spiega la sua relazione con il lavoro: presenza costante, disponibilità al confronto, sguardo pratico sulla costruzione delle squadre. Per la tifoseria granata, saperlo dolorante ma cosciente e sotto controllo medico è un sollievo concreto.

La dinamica e le prime verifiche

L’episodio è descritto come un tamponamento: un’altra vettura avrebbe urtato l’auto su cui viaggiava Faggiano, provocando la perdita di controllo del mezzo e l’urto contro il guardrail.

La localizzazione “allo svincolo di Potenza” rimanda alla rete viaria che serve il capoluogo lucano. In Basilicata, l’ospedale “San Carlo” è il presidio di riferimento per traumi e urgenze: non è insolito che i pazienti coinvolti in incidenti stradali lungo le direttrici della zona vengano centralizzati qui per gli accertamenti.

Al momento, le informazioni disponibili concordano su due punti chiave: lo stato di coscienza del dirigente e l’assenza di indicazioni, al momento, su lesioni gravi. Ulteriori dettagli potranno emergere a seguito del referto ospedaliero e di eventuali comunicazioni ufficiali del club.

A Salerno, Faggiano ha impostato un percorso di ricostruzione con una linea guida riconoscibile: profili funzionali alla categoria, attenzione alla tenuta difensiva, gestione degli equilibri di spogliatoio. In estate, le cronache di mercato hanno raccontato la spinta su innesti mirati, la volontà di non “svendere” e il messaggio di unità inviato a tifosi e ambiente: “servono spalle larghe”, ha ripetuto, ribadendo che la risalita richiede pazienza e coesione. Una filosofia ribadita anche nei momenti difficili di autunno, quando ai microfoni ha invitato tutti a leggere la sconfitta come esperienza e non come frattura. Sono posture che raccontano un dirigente abituato a stare dentro alle turbolenze: per questo, oggi, il sospiro del gruppo è doppio — per l’esito sportivo e per la notizia, tutto sommato rassicurante, sulle sue condizioni.