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Il caso

Totò Antibo: "Una vera vergogna non essere stato scelto come tedoforo della Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026"

L'amaro sfogo del campione palermitano, leggenda vivente dell'atletica e dello sport italiano. "Lo sport trasformato in una passerella". Tra gli esclusi eccellenti anche il siracusano Giuseppe Gibilisco, campione del mondo e bronzo olimpico nel salto con l'asta

Lorenzo Magri

16 Dicembre 2025, 19:44

20:34

Totò Antibo: "Una vera vergogna non essere stato scelto come tedoforo della Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026"

Il palermitano Totò Antibo in trionfo agli Europei di Spalato 1990, oro sui 5.000 e 10.000 metri

Totò Antibo, palermitano, è una leggenda dello sport italiano. Nell'atletica in pista ha trionfato su le piste di tutto il mondo, doppio campione europeo sui 5.000 e 10.000, argento olimpico sui 10.000 e sul podio nelle più importanti competizioni internazionali, prima del "piccolo male" che lo costrinse a chiudere la sua attività.

Totò Antibo in trionfo sui 5.000 agli Europei di Spalato 1990

E Totò Antibo è ancora oggi un campione fuori dalla pista, un personaggio che non le manda a dire, è diretto come lo è stato in occasione del Viaggio della Fiamma Olimpica che ha fatto tappa a Palermo. Tutti infatti si aspettavano tra i tedofori del capoluogo siciliano, l'uomo tra i simboli dello sport siciliano e italiano e invece a dispetto dell'evento che aveva preceduto nel 2005 a Palermo i Giochi Invernali di Torino 2006 a Palermo, con il mitico Totò straordinario tedoforo insieme all'indimenticabile Candido Cannavò, il giornalista catanese allora direttore de La Gazzetta dello Sport, dopo essere partito da La Sicilia, stavolta è stato escluso.

Totò Antibo e l'indimenticabile Candido Cannavò, tedofori nel 2005 a Palermo del Viaggio della Fiaccola Olimpica dei Giochi Invernali di Torino 2006

"Una vergogna - fa il suo esordio Totò Antibo - la torcia Olimpica ha attraversato le strade di Palermo - una bella occasione per celebrare lo sport e portare i suoi valori, peccato che un valore fondamentale dello sport è il merito, perchè i risultati sono frutto del talento, fatica e impegno. Invece, in questa occasione si è trasformato lo sport in una passerella, privilegiando le conoscenze e i legami personali, rispetto a candidati più qualificati."

"Il mio sfogo è stato ripreso e ha fatto il suo effetto - continua il suo sfogo Totò Antibo - e così sto continuando a ricevere telefonate dove provano a rimediare, ma ho rifiutato categoricamente tutti gli inviti. Nessuno vuole togliere meriti ai tre teodofori palermitani, perchè ognuno di loro incarna valori diversi, ma mi dispiace che tra loro non ci sia stata nessuna medaglia olimpica. Sicuramente, la mia passione per la corsa, mi ha fatto fare tante rinunce, non mi sono mai arreso né in gara né nella vita e per questo ho l'affetto e la stima di tanta gente e credetemi sono stati in tanti che per le vie di Palermo pensavano di vedermi in azione con la torcia Olimpica e invece sono rimasti delusi".

Totò Antibo una leggenda dello sport italiano

"Il mio stile di corsa fatto di coraggio, resistenza e sprint finale, esaltava il pubblico - rincara la dose un Totò Antibo che mai abbiamo sentito così amareggiato - sono un ragazzo del popolo, l'ultimo grande mezzofondista italiano capace di competere ai massimi livelli mondiali, prima del dominio degli atleti africani, non ho bisogno di nessuna passerella che riconosca i miei risultati. Incarno lo spirito della resilienza e sono diventato il simbolo della lotta contro l'epilessia e per l'occasione voglio ricordare il grande giornalista catanese Candido Cannavò che con me fu tedoforo nel 2005 per le Olimpiadi Invernali di Torino".

Due grandi campioni dello sport siciliano: il siracusano Giuseppe Gibilisco e Totò Antibo

E non solo Totò Antibo, ma altri grandi campioni dello sport siciliano sono stati esclusi dal Viaggio della Fiamma Olimpica in Sicilia, una lunga lista di cui fa parte anche il campione del Mondo e bronzo olimpico del salto con l'asta, il siracusano Giuseppe Gibilisco, attualmente capo di gabinetto del Comune di Siracusa.