Basket
Trapani Shark sul piede di guerra: «Pronti a fermare la Serie A se non revocano le sanzioni»
La società granata ha reagito attaccando alle perplessità sollevate da Federazione e Lega
La Trapani Shark S.r.l. tuona contro FIP e LBA dopo l'incontro odierno con i presidenti Giovanni Petrucci e Maurizio Gherardini. "Delusione totale per un comunicato congiunto vuoto di risposte concrete", attacca la società trapanese, che contesta il blocco dei tesseramenti, le sanzioni revocate e l'interpretazione rigida del Manuale Licenze (art. 11 comma 5 lett. B). Nessun accenno specifico al debito IVA – già impugnato in Commissione Tributaria l' 8 dicembre con richiesta di sospensione – né alle integrazioni contrattuali per Alex Latini e Patti, legittime secondo art. 110 Regolamento Organico e art. 15 Regolamento Esecutivo.
La Shark non risparmia critiche a Gherardini, nuovo presidente LBA: "La sua nomina ha creato ostacoli, intrufolandosi in materie esclusive della FIP come tesseramenti e contratti. E il nostro 'no' al suo voto – preferendo l'esperto Umberto Gandini – pesa come un macigno". La società si dice in regola con IRPEF, INPS e Fondo Fine Carriera, pronta a difendersi in ogni sede.
La minaccia che scuote il campionato: nonostante il rispetto per tifosi e comunità, Trapani giocherà regolarmente contro Sassari il 21 dicembre. Ma l'ultimatum è chiaro: entro inizio prossima settimana, FIP e LBA devono revocare blocco tesseramenti, penalizzazioni e multe. Altrimenti, "ricorreremo al TAR Lazio per sospendere immediatamente la Serie A", avverte la Shark, invocando fumus boni iuris e periculum in mora. Con riserva di risarcimenti milionari ex art. 2043 c.c., per danni "irreparabili" che minano equilibrio e buona fede sportiva.
Una bomba pronta a esplodere: il basket italiano rischia il blocco totale.