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la storia

La folle notte di Jack Grealish: conto da 23mila euro in uno strip club (e c'era anche un ex del Milan)

Dal Winter Wonderland agli spogliarelli a Leicester Square: cronaca di una serata londinese che ha rimesso al centro il rapporto tra calcio d’élite, immagine pubblica e responsabilità

Redazione La Sicilia

27 Dicembre 2025, 19:25

Jack Grealish, un conto da 20mila sterline e una notte a tinte forti: dentro il caso che agita l’inverno della Premier

L’ultima immagine della serata è un dettaglio che resta in testa: una ricevuta da circa £3.500 presentata alle 4 del mattino nello strip club di Leicester Square, il Platinum Lace. Prima di quel momento, decine — anzi, centinaia — di Jagerbomb da £14 l’una e un conto complessivo che, tra ristorante e locali, sfiora le £20.000 (poco meno di €23.000). Protagonista: Jack Grealish. A tratti c’è anche Kyle Walker. È la notte tra il 21 e il 22 dicembre 2025 a Londra, il weekend successivo a Everton-Arsenal 0-1. Il tabloid che per primo ricostruisce la sequenza è The Sun; a stretto giro, riprendono la storia altri media britannici e internazionali. La “notte folle” c’è stata? Sì, stando ai racconti e alle immagini circolate; ma la domanda che resta è un’altra: quanto conta, per un calciatore-bandiera della Premier, dove finisce il divertimento e dove comincia la responsabilità?

I fatti essenziali: il percorso della serata, dalle luci di Hyde Park al privè di Leicester Square

Secondo le ricostruzioni convergenti, la serata di Grealish inizia nel cuore di Hyde Park, nell’area VIP del Winter Wonderland, l’evento natalizio più iconico della capitale: giostre, bar tematici, musica live, una città nella città. Qui Jack incrocia l’amico e connazionale Kyle Walker; poi il gruppo si sposta a Mayfair, al ristorante Bagatelle, insegna di cucina franco-mediterranea che è anche teatro di cene “esperienziali” tra DJ set, champagne e atmosfera da Riviera. A tavola, raccontano i presenti, i due sarebbero stati “generosi” con i commensali, offrendo bevande a più tavoli. Da questo punto le strade si dividono: Walker punta il vicino Tape, discoteca dove — sempre secondo il Sun — una bottiglia di whisky può costare intorno alle £775; Grealish, invece, prosegue con una dozzina di amici verso Platinum Lace, strip club a Leicester Square. Lì la festa si chiude “a notte fonda”, con un’uscita un po’ prima dell’alba e un conto finale che contribuisce al totale di circa £20.000.

Sui dettagli del Platinum Lace c’è materiale pubblico: il club di Leicester Square è tra le location più note del settore, con programmazione di eventi e pacchetti per gruppi, feste e ricorrenze. È un punto di riferimento della nightlife del West End e non è insolito che diventi l’ultima tappa di serate “lunghe”.

Tempistica e contesto sportivo: perché la data del 21 dicembre pesa di più

La data è un tassello centrale: il 21 dicembre 2025 arriva il giorno dopo Everton-Arsenal 0-1, gara decisa da un rigore di Viktor Gyökeres. La partita è pesante di per sé — i Gunners tornano in vetta a Natale — e per il contesto emotivo dell’Everton, che resta a mani vuote pur reggendo l’urto. Nelle cronache ufficiali e nelle analisi TV, il nome di Grealish ricorre: è in campo e vive un match a strappi, dentro un pomeriggio dominato dall’episodio del penalty e da un paio di traverse ospiti. Lo dicono le fonti della Premier League e i principali media internazionali.

Se si guarda al calendario, il periodo è tra i più intensi dell’anno in Premier League: carico di riflettori, partite ravvicinate, gestione delle energie e — inevitabilmente — attenzione a ogni comportamento extra-campo dei big. È in questo clima che la notte londinese di Grealish finisce al centro del dibattito.

“Non ha infranto alcuna regola”: cosa scrivono i tabloid e cosa sappiamo con ragionevole certezza

Un punto che le fonti “tabloid” sottolineano con insistenza: né GrealishWalker avrebbero violato norme interne ai club o codici di condotta. Sono giorni liberi, dicono, e il racconto dei presenti parla di un Jack Grealish “gentleman”, che evita interazioni con le performer e si limita a bere con gli amici. Tutto rientrerebbe, insomma, nella cornice del “privato”, per quanto il “privato” di una star della Premier sia sempre un concetto relativo. Va rimarcato che queste affermazioni provengono da fonti non ufficiali (testimoni e ambienti del locale) e sono riportate da testate come The Sun; ragione per cui è prudente considerarle come versioni e non come verità processuali.

I numeri della spesa: come si arriva a 20mila sterline

La cifra di circa 20.000 sterline non è dettagliata voce per voce, ma si compone — nelle varie ricostruzioni — di più capitoli: la cena a Bagatelle (contesto “alta spesa” per definizione, tra vini pregiati e bottiglie di champagne), il passaggio nei locali, i giri di drink offerti ai presenti, fino all’ultimo conto da £3.500 al Platinum Lace intorno alle 4:00. Il particolare delle “centinaia di Jagerbomb a £14” è un indizio coerente con la dinamica da festa numerosa e con i listini praticati in locali centrali di Londra durante il periodo natalizio. Ma, di nuovo, è una cifra di stampa: non ci sono scontrini integrali pubblicati, solo testimonianze e una ricevuta parziale citata.

Winter Wonderland, Bagatelle, Platinum Lace: i luoghi di una notte “pop”

Il Winter Wonderland è uno degli appuntamenti immancabili delle feste londinesi, con pacchetti ad hoc per l’after-work e una rete di bar tematici: una “porta d’ingresso” naturale a serate che poi si prolungano altrove.

Bagatelle è un brand internazionale della ristorazione di fascia alta, con un indirizzo a Mayfair dedicato a cucina franco-mediterranea e un modello esperienziale fatto di DJ set, cocktail signature e una clientela abituata a “spendere per stare”.

Il Platinum Lace di Leicester Square — “London’s No.1 Bar & Gentlemen’s Club” secondo la comunicazione ufficiale — è parte di una costellazione di club con programmazione fitta tra dicembre e Capodanno: un hub che richiama spesso gruppi organizzati e feste private.

Il giorno dopo: assenza per “virus” e la coda mediatica

Nei giorni seguenti, un ulteriore dettaglio alimenta la discussione: l’assenza di Grealish dall’elenco dei convocati dell’Everton per la gara di Boxing Day contro il Burnley viene motivata con un “virus” dal manager dei Toffees. Testate come talkSPORT e lo stesso Sun rilanciano la notizia, evidenziando la coincidenza temporale con la serata londinese. Non c’è una correlazione accertata tra i due fatti, e le fonti che citano la malattia restano dichiarazioni di contesto pre-partita: la narrazione, però, alimenta il dibattito su opportunità e immagine. Nel frattempo, a Turf Moor, la sfida finirà 0-0.

La figura di Jack Grealish

Il profilo di Grealish resta tra i più polarizzanti del calcio inglese: classe riconosciuta, talento negli ultimi trenta metri, leadership carismatica, ma anche una storia di episodi extra-campo che spesso hanno offuscato il racconto tecnico. Nel 2025, la sua esperienza all’Everton — in prestito dal Manchester City, come riportato dalle cronache italiane — doveva essere il terreno per un rilancio pieno di minuti, responsabilità e centralità tecnica. In campo, la gara del 20 dicembre contro l’Arsenal lo ha visto protagonista in un match di sofferenza per i Toffees, finito 0-1 contro la capolista. È il tipo di contesto in cui ogni dettaglio “off” finisce per essere letto come indizio “on”.

Il ruolo dell'ex Milan Kyle Walker

Anche la figura di Kyle Walker entra e esce dalla trama. Le cronache lo raccontano presente a Hyde Park e a Bagatelle, quindi orientato verso il Tape, locale di riferimento della notte londinese, prima di separarsi dal gruppo di Grealish. La sottolineatura del prezzo di certe bottiglie (£775 per un whisky) serve ai tabloid per fissare il tenore della serata; ma, al netto del colore, l’elemento sportivamente rilevante è che il difensore — oggi al Burnley — si sia poi defilato prima del “gran finale” a Leicester Square. Anche qui: ricostruzione di stampa, da maneggiare con cautela.