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Calcio Catania: da ItalPizza ad Aon, ecco chi c’è nella cordata che vuole comprare il club

Di Giovanni Tomasello |

CATANIA – Dopo Follieri, un altro gruppo esce allo scoperto manifestando la volontà di rilevare il Calcio Catania e il centro sportivo di Torre del Grifo. 

I primi nomi della cordata interessata al club rossazzurro sono usciti fuori nella prima serata di ieri e si tratta di persone conosciute in città e anche fuori dei quali si era parlato prima che finisse il 2019. La famosa cordata che faceva capo a due grossi imprenditori del Centro Italia con il sostegno di gruppi locali tra i quali gli attuali sponsor del Catania.

Il Catania se il progetto dovesse andare in porto, passerà per il 35% nelle mani di Italpizza, una grossa azienda di proprietà di Cristian Pederzini che concentra tutte le sue attività produttive in Emilia e un altro 35% passerà all’Aon, una multinazionale del settore assicurativo che è stata anche main spornsor del Manchester United (che però ha già smentito con un comunicato il suo interessamento), mentre il rimanente 30% al gruppo di sponsor che al momento attuale sostengono il Catania Calcio.

A curare l’interesse del gruppo interessato al Catania è da almeno un mese il commercialista Tony Paladino che una settimana fa avevamo provato a contattare nel suo studio in via Napoli. Telefono muto, ufficio chiuso probabilmente per il periodo natalizio.

Ma il colpo di scena di cui avevamo parlato a più riprese – attenzione ancora non c’è niente di concluso, solo una manifestazione d’interesse verbale – era proprio questo.

La nuova cordata ad azionariato diffuso dovrà pagare 150 mila euro al mese per i prossimi 30 anni per il mutuo di Torre del Grifo per una somma pari a 54 milioni. E poi c’è la situazione debitoria del club: sarebbero 15 i milioni di debito con l’Erario (il Catania ha chiesto la rottamazione) e circa a 5 i milioni di debiti con i fornitori.

Ovviamente bisognerà pensare anche al rafforzamento della squadra e , spesa non indifferente, la gestione del Centro Sportivo. Ma quanto tempo può richiedere una simile operazione? Non è facile stabilirlo e potrebbero trascorrere dei mesi. Occorrerà conoscere il tipo di accordo sempre che venga raggiunto.

Innanzitutto l’attuale proprietà del Catania dovrà valutare l’offerta e avere dagli acquirenti le dovute garanzie economiche, le stesse già chieste ma mai avute da Follieri che si era detto pronto pure lui a rilevare il Catania, ma del quale non si è saputo più nulla.

Lo Statuto del Comitato è stato nel frattempo redatto nello studio commercialistico Paladino. Una ventina i componenti che parteciperanno alla vita del club che secondo un progetto di alcuni di loro – persone di calibro notevole – s’ispirerà a quello del Lecce.

Entro 48 ore sarà così possibile la presentazione di garanzie e proposta al Calcio Catania.

Tra i personaggi che fanno parte della cordata nella parte che riguarda l’azionariato diffuso spiccano i nomi di alcuni ex importanti come Davide Baiocco e Maurizio Pellegrino che chiaramente curerebbero il settore tecnico. Rilevante anche la presenza di Fabio Pagliara che potrebbe essere il nuovo presidente e di Massimo Mauro, ex giocatore di Serie A e attuale commentatore sportivo, che sarebbe coinvolto nella gestione anche del Village di Torre del Grifo. Questo quanto trapelato ieri sera, oggi forse una nuova puntata.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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