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Fabio Pagliara e la cordata per comprare il Catania: «Spendersi in prima persona»

Di Andrea Cataldo |

Catania. I giorni passano, le voci si rincorrono, e intanto la squadra continua a correre a Torre del Grifo in vista del primo impegno ufficiale del 2020, in programma il 12 gennaio a Francavilla Fontana.

Il campo però in queste settimane deve per forza di cose lasciare spazio alle trattative o presunte tali che potrebbero portare alla vendita del club rossazzurro. Abbiamo scritto più volte che quella della cessione appare ormai l’unica strada per evitare il fallimento, e allora ogni giorno giungono voci, bisbiglii che conducono a nuove cordate interessate a rilevare la società etnea.

L’ultima voce in ordine di tempo è quella che riguarda la costituzione del “Comitato promotore per l’acquisizione del Catania Calcio”. Ieri il Comitato, presieduto da Fabio Pagliara, ha diffuso una nota attraverso la quale ha fatto sapere di aver mosso il primo passo verso l’inizio della trattativa con il Calcio Catania.

«Posto il primo punto cardine, cioè la sua costituzione con atto notarile, – si legge – il Comitato promotore per l’acquisizione del Catania Calcio ora delega lo studio Paladino e lo studio Castelli, poiché consulenti del gruppo di imprenditori che desiderano rilevare il club rossazzurro, per tutti gli aspetti extra sportivi. I prossimi passi del Comitato saranno, quindi, contattare la società Calcio Catania nei modi previsti quando si imbastisce una proposta di trattativa e avviare tutte le procedure previste dalla legge per ottenere le necessarie attestazioni. Ecco perché, per rispetto nei confronti di tutte le parti coinvolte e della città, in questa fase il Comitato sarà rappresentato esclusivamente dallo studio Paladino e dallo studio Castelli. Terminato il loro compito, se, così come ci si augura, tutto sarà andato per il meglio, sarà la volta delle componenti, alle quali sarà affidato l’aspetto prettamente sportivo, dire la loro».

Il presidente del Comitato, Fabio Pagliara, sentito telefonicamente ha poi aggiunto: «Con la presentazione delle credenziali si chiude una fase e se ne apre un’altra. Con la finalizzazione di una richiesta d’acquisto credo che si stia facendo un bel passo avanti, dando un contributo serio in termini di trasparenza e di chiarezza. Ora, però, la palla passa agli investitori, agli studi legali, ai commercialisti e alla Società etnea che detiene attualmente le quote».

Vedremo cosa accadrà nelle prossime ore, intanto Pagliara si è detto «felice del fatto che tutto non si sia limitato a una dichiarazione d’intenti, ma ci sia la volontà concreta, seria e reale di arrivare a un risultato positivo per tutti. Ho prestato la mia professionalità e la mia esperienza in ambito sportivo perché credo che Catania abbia bisogno di chi si spenda in prima persona, senza gettare la pietra per poi ritirare la mano».

Pagliara ha poi concluso: «Resterò a disposizione qualora la trattativa andasse a buon fine, se servisse e se mi fosse chiesto dalla città, per lavorare a una organizzazione societaria moderna, innovativa, funzionale, attenta alle nuove tendenze del marketing e a una comunicazione efficace e che vada oltre le contingenze. Insomma per diventare un modello virtuoso non solo calcistico. È quello che ho fatto ovunque sia stato e che mi ha restituito la credibilità che ha spinto a cercarmi per questa fase delicata. Sono disponibile a creare le condizioni, perché è quello che so fare meglio, perché lo sport di vertice dialoghi con il territorio, attraverso progetti sociali mirati. Per adesso sono felice che questa prima fase si sia conclusa positivamente per il Catania, per i Catanesi, per la matricola 11700. Adesso incrociamo le dita e speriamo che la trattativa vada avanti nel migliore dei modi. In bocca al lupo, Catania. Io, nel mio piccolo, continuo ad esserci».

Nel frattempo ItalPizza, azienda italiana specializzata nella commercializzazione e produzione di pizze surgelate, che nelle scorse ore era stata accostata al Calcio Catania, ha smentito attraverso i propri canali di comunicazione l’interessamento per il club siciliano. «E’ apparso – si legge dalla nota – su alcuni organi di stampa la notizia che Italpizza farebbe parte di una cordata di imprese che avrebbero rilasciato una dichiarazione di interesse per l’acquisizione del Calcio Catania. Italpizza comunica che tale informazione è priva di qualsivoglia fondamento e di non essere interessata a tale operazione. Dal canto suo, Italpizza è già fortemente impegnata a sostegno dello sport con importanti sponsorizzazioni di società calcistiche, di basket e di pallavolo del territorio emiliano romagnolo. Semmai dovesse maturare l’interesse di entrare in una società sportiva, al momento lo farebbe a sostegno di quelle del territorio in cui opera».

Aon e ItalPizza parevano tra le imprese interessate, ma entrambe hanno smentito qualsiasi trattativa, quindi ora resta da capire quali saranno i prossimi passi che il Comitato muoverà.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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