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Calcio Catania, con la Juve Stabia esame d’autore per risalire in classifica

Di Giovanni Finocchiaro |

Il confronto di oggi al Lentini (via alle 18,30) contro la Juve Stabia diventa, manco a dirlo, un’altra prova della verità per un gruppo che ha dovuto saltare i test estivi e si vede costretta a sperimentare, aggiustare, forzare i tempi direttamente in campionato. E, allora, sotto con un test davvero impegnativo, contro un avversario che al di là della dolorosa e rocambolesca retrocessione, ha un modo di giocare a pallone che non è quello di tante altre avversarie del girone C. Schemi che si sviluppano in profondità, aggressività in ogni parte del campo. Se vogliamo anche un po’ di rabbia per aver perso un posto tra i Cadetti. Tutto questo è la Juve Stabia e anche molto di più.

E il Catania? La difesa con l’arrivo di Tonucci si è solidificata tra esperienza, senso della posizione e la giusta cattiveria agonistica. A centrocampo si aspetta la soluzione del caso Maldonado. Nelle prossime ore il Catania saprà se il regista potrà essere tesserato o si dovrà guardare altrove. Tanto sul mercato degli svincolati c’è roba in abbondanza. Eccoci all’attacco. L’arrivo di Emmausso è stato gradito dal tecnico Raffaele che ieri in conferenza stampa non ha mancato di sottolinearlo. Forse servirebbe un altro esterno ma se ci fosse la possibilità, il club di via Magenta non si tirerà indietro. Ieri, intanto, sono stati acquisiti dal Licata i giovani Rossitto e Frisenna, in modo che riescano a trovare posto in Serie D nel club di Le Mura e di Massimino. Restano, praticamente, in famiglia.

In campo oggi il 3-5-2 potrebbe vedere grosso modo in campo gli stessi protagonisti di Monopoli perché Pinto e Dall’Oglio sono ancora fuori uso. In porta dovrebbe sistemarsi ancora Martinez, imbattuto in Puglia, mentre in mediana c’è qualche ballottaggio che il tecnico risolverà all’ultimo istante. Vicente e Welbeck si giocano un posto nella zona interna, così come Albertini e Zanchi sugli esterni del centrocampo, ma anche Emmausso potrebbe giocare dall’inizio o in corsa. Vedremo. I cinque cambi permetteranno a Raffaele di trasformare il 3-5-2 in 3-4-3 con le opzioni Pecorino, Gatto e con lo stesso Emmausso preso in considerazione.

Si gioca a Lentini, dicevamo, su un campo che il patron della Sicula Leonzio, Giuseppe Leonardi – tifoso rossazzurro dichiarato – aveva sistemato a proprie spese. Con la mancata iscrizione del club, il “Nobile” diventa la patria del Catania almeno fino a fine mese.

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