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Catania, Tacopina al contrattacco: «Ho inviato alla Sigi l’offerta con l’evidenza dei fondi»

Di Giovanni Finocchiaro |

CATANIA Il messaggio arriva alle 21,20. Lo scrive in privato Joe Tacopina dall’America: «Ho inviato alla Sigi l’offerta con l’evidenza dei fondi». L’avvocato americano passa al contrattacco dopo il comunicato della Sigi che ha annunciato per martedì alle 12 una conferenza stampa per spiegare l’andamento delle trattative aprendo anche a possibili nuovi soci, con l’intenzione di far vivere la matricola 11700 e avviare una nuova (e anche molto complicata) stagione. C’è da iscrivere la squadra al campionato che verrà, mancano fondi, le scadenze incombono.

Tacopina è ancora in corsa? I soci della Sigi dicono di sì, ma accetterebbero l’ingresso, eventualmente, di altri investitori.

In serata, dunque, l’intervento dell’ex patron di Venezia e Bologna che spiega anche: «Spero di comprare il Catania, ma adesso tocca a loro. Devono soddisfare le condizioni dell’accordo. La riduzione del debito deve essere approvata dal Tribunale».

Il riferimento è anche all’Agenzia delle Entrate di Palermo che deve apporre la firma sulla riduzione, ma anche al comune di Mascalucia che nei prossimi giorni ha in programma un Consiglio Comunale per discutere le modalità dell’accordo con la Sigi per la trattativa sui 2 milioni che il comune etneo vanta e che i dirigenti rossazzurri hanno chiesto di rateizzare. Insomma, la partita non è chiusa, ma i tempi adesso sono più che mai stretti.

Tacopina in serata ha diffuso il testo della lettera che vi proponiamo.

“Ho letto con attenzione il comunicato diffuso da SIGI e mi preme anzitutto dare una notizia ai tifosi del Catania e ai giornalisti: ho appena formalizzato e inviato una nuova proposta per l’acquisizione del Calcio Catania.

Avevo assicurato alla stessa SIGI fino a ieri, con un messaggio inviato al Presidente Ferraù, che avrei fatto pervenire in poche ore questa nuova proposta: mi piace mantenere la parola e rispettare i programmi.

Credo che sia giusto sottolineare un aspetto, per evitare confusioni e inesattezze: non ho concesso un’altra proroga del precedente contratto preliminare perché il trascorrere del tempo ha reso quel preliminare superato nelle condizioni previste per arrivare la closing. Per poter chiudere l’operazione è necessario che il tribunale approvi il piano di riduzione dei debiti che dovrà essere presentato  dal Calcio Catania, ad oggi però  non  sono ancora stati raggiunti tutti gli accordi  con i creditori necessari a sostenere il piano.

Apprendiamo, per esempio, che anche l’accordo con l’Agenzia delle Entrate non è stato ancora definitivamente raggiunto.

Mancano poche settimane per espletare tutti gli adempimenti in vista dell’iscrizione del Catania al prossimo campionato: la SIGI ha garantito che potrà riuscire a completare il lavoro necessario e quando accadrà io sarò pronto, come sono sempre stato, al closing.

Sia chiaro che questo lavoro propedeutico può essere svolto esclusivamente da chi è giuridicamente legittimato a farlo, la SIGI.

Pur avendo dovuto subire ritardi e rinvii, a fronte di un notevole impiego di tempo, viaggi, denaro e professionalità, l’interesse per il Calcio Catania, da parte mia e degli investitori al mio fianco, è ancora vivo.

Stanchezza? La risposta del nostro entourage è una proposta: con grande amore per il Catania, abbiamo voluto rimodulare  l’offerta, tenendo conto dell’urgenza concreta.  

Siamo stati invitati da SIGI a fare in fretta e non abbiamo perso tempo: eccoci qui, con i fatti e con quel “cuore” che è doveroso mostrare ai meravigliosi tifosi del Catania.

Consapevoli di poter dare al Calcio Catania un futuro all’altezza dell’importanza del club e della città che rappresenta, ci auguriamo che SIGI accolga la nostra nuova proposta”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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