CATANIA – Comincia un’altra settimana calda e probabilmente decisiva per il futuro del Catania Calcio. Entro oggi si dovranno presentare bilanci e conti alla Covisoc e poi bisognerà adoperarsi per l’iscrizione al prossimo campionato. Al momento trapela ben poco da Torre del Grifo anche se proprio nei giorni scorsi l’avvocato Giovanni Ferraù, presidente della Sigi, ha garantito che il club rossazzurro sarà comunque iscritto al campionato di Serie C 2021-22 e tutto questo a prescindere dagli aiuti economici sui quali si continua a contare.

Al riguardo non si ferma neanche la ricerca di nuovi investitori e sponsor, qualcosa si sta muovendo e ieri nonostante fosse domenica c’è stato pure un importante incontro ma è chiaro che sarà indispensabile avere in mano la licenza nazionale per la prossima stagione e nessuno intende acquistare al buio.

La Sigi – secondo quanto dichiarato dai suoi stessi vertici – è pronta a versare 350 mila euro a garanzia della fideiussione, a nostro avviso esiste invece qualche difficoltà a mettere assieme la somma di circa 3 milioni – forse qualcosa in meno – per iscrivere la squadra entro il 28 giugno. Sono queste le tappe cruciali mentre ci risulta che anche lo stesso avv. Joe Tacopina non ha ancora rinunciato all’acquisto del club rossazzurro e ha richiesto ancora una volta le certificazioni sull’avvenuta riduzione del debito e cioè le ormai note transazioni da effettuare con l’Agenzia delle Entrate e lo stesso Comune di Mascalucia dove giovedì prossimo è in programma la seduta del Consiglio comunale per l’approvazione del nuovo regolamento che consentirà di allungare i tempi per la rateizzazione del debito.

Insomma si guarda avanti con una certa fiducia ma anche con la consapevolezza che per affrontare un’altra stagione occorreranno almeno sei milioni di euro e anche questo rappresenta un altro difficile ostacolo da superare.

Comunque non resta che aspettare con una certa ansia la conclusione della giornata odierna quando bisognerà depositare alla Covisoc la copia della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2021. La situazione patrimoniale intermedia dovrà essere approvata dall’organo amministrativo e corredata dalle note esplicative e dalla relazione della società di revisione.

Inoltre sempre alla Covisoc ci sarà d depositare il prospetto contenente l’indicatore di Patrimonializzazione (P/A), determinato sulla base delle risultanze della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2021 e sottoscritto dal legale rappresentante della società e dal revisore legale dei conti o dal presidente del collegio sindacale o del consiglio di sorveglianza o dal sindaco unico.

Ai fini della determinazione del numeratore, non sarà considerata – stabilisce il regolamento – la perdita di cui all’art. 6 del D.L. n. 23/2020, come modificato dall’art. 1, comma 266 della Legge n. 178/2020. Tale perdita deve essere distintamente indicata nelle note esplicative della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2021.

In caso di mancato rispetto dell’indicatore di patrimonializzazione nella misura minima di 0,10 unità di patrimonio per ogni unità di attivo, la contestazione da parte della Covisoc verrà effettuata entro il 16 giugno.

Il Catania Calcio oggi – secondo quanto ci è stato riferito – presenterà la documentazione perché fra l’altro se non fosse rispettato il termine di scadenza, scatterebbe automaticamente la penalizzazione di un punto nella prossima stagione e anche una multa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA