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Calcio Catania, il giornodi Pulvirenti: cercherà di “alleggerire” la posizione del club

Calcio Catania, il giorno di Pulvirenti: cercherà di “alleggerire” la posizione del club

Il presidente davanti al procuratore federale Palazzi: ecco cosa rischia

Di Redazione |

CATANIA – Audizioni del Calcioscommesse, sorteggio del calendario della Serie A e assemblea di Lega, promozione della candidatura olimpica di Roma 2024 alla 128/a sessione Cio di Kuala Lumpur. Quella che è iniziata oggi  sarà una settimana calda per lo sport italiano. Una settimana che ha preso il via il via con l’audizione, in Procura Figc, del patron del Catania Pulvirenti che – dopo l’avviso di chiusura indagini, preludio ai deferimenti previsti per il fine settimana – ha chiesto di essere ascoltato per alleggerire la posizione del club etneo. Pulvirenti sarà audito alla presenza dei suoi avvocati, il legale dello stesso Catania Calcio, l’avv. Eduardo Chiacchio e dei penalisti che lo stanno assistendo sul fronte della giustizia ordinaria, il prof. Giovanni Grasso e l’avv. Fabio Lattanzi del Foro di Roma. Pulvirenti è arrivata a metà mattinata e dopo una pausa intorno alle 14,30 è tornato a rispondere alle domande del procuratore Palazzi. 

Cosa dirà Pulvirenti al procuratore Palazzi? Il prof. Grasso ci risponde laconicamente con un «ne riparliamo lunedì dopo l’audizione», ma sembra che l’imprenditore belpassese voglia continuare a collaborare con la giustizia e raccontare altri fatti singolari e di una certa rilevanza che potrebbero rendere meno pesante la posizione del Catania che rischia, lo ripetiamo, il deferimento per doppia responsabilità diretta cosa che potrebbe voler dire retrocessione in Serie D. Ma tutto dipende anche da ciò che sarà provato in sede di processo e da come sarà valutata la collaborazione di Pulvirenti. La punzione potrebbe anche essere retrocessione in Lega Pro con pesante penalizzazione. Staremo a vedere se Pulvirenti riuscirà ad evitare una stangata al club di cui era presidente.  

Gli ultimi interrogatori si terranno invece martedì, ma non quelli dei dirigenti del Teramo che, per scelta, andranno direttamente a processo. Anche gli abruzzesi rischiano la responsabilità diretta, e la retrocessione, così come Brindisi, Barletta (ma non si è iscritto al campionato di Lega Pro), Catanzaro, Savona, Torres e Vigor Lamezia. Si prospetta quindi uno stravolgimento della Serie B e di una Lega Pro che, già in fase di iscrizione, ha perso 9 società (venerdì il Collegio di Garanzia Coni discute il ricorso della Paganese) più (forse) il Brescia che dovrebbe tornare nella serie cadetta dopo il fallimento del Parma (la Figc decide in settimana a quale delle due cordate, tra Magico Parma e Parma 1913, concedere l’affiliazione in D). Posti vacanti che si spera vengano riempiti dai ripescaggi: i termini per le richieste scadono pure domani.  

Inevitabile lo slittamento dell’inizio dei campionati al 5-6 settembre, ma non quello di Serie A (al via il 22 agosto), il cui calendario sarà sorteggiato domani all’Expo. Sorteggio preceduto dall’assemblea di Lega che assegnerà i diritti non esclusivi e la produzione editoriale per le prossime tre stagioni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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