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Da Asiago a Catania col naso all'insù per vedere Mercurio danzare sul Sole

Da Asiago a Catania col naso all’insù per vedere Mercurio danzare sul Sole

L'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) ha mobilitato i suoi osservatori in eventi per le scuole e il pubblico, con telescopi puntati sul Sole e conferenze su Mercurio

Di Redazione |

Accade solo 13 volte in tutto un secolo che Mercurio offra uno spettacolo così suggestivo, passando contro il disco del Sole e generando una micro-eclissi: per questo decine e decine di telescopi oggi sono puntati contro il Sole, naturalmente con le dovute accortezze per evitare danni agli occhi. Il passaggio sul Sole del più piccolo pianeta del Sistema Solare è visibile da tutta Italia, anche se a Nord le nuvole stanno un pò guastando la festa.

L’ingresso della sagoma di Mercurio sul disco della nostra stella è cominciato alle 13,12, quando il pianeta è apparso come un piccolo neo sulla superficie del Sole. Il transito è molto lento e suggestivo: dura circa 7,5 ore e si concluderà alle 20,42, quando in molte regioni italiane sarà già tramontato il Sole. Dal nostro Paese la parte finale del transito, nubi permettendo, sarà visibile solo nelle regioni settentrionali. Da Asiago a Catania, l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) ha mobilitato i suoi osservatori in eventi per le scuole e il pubblico, con telescopi puntati sul Sole e conferenze su Mercurio.

Mobilitati con decine di eventi anche gli appassionati del cielo dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), che nel loro sito web hanno ricostruito la storia dei transiti di Mercurio osservati dal 1631. Telescopi puntati sul nuovo neO del Sole anche a Roma, nell’evento organizzato dal Planetario a Villa Torlonia. Vasta anche la partecipazione dei social media per esempio su Twitter, sotto l’hashtag #MercuryTransit tantissimi utenti stanno pubblicando le foto catturate durante le dirette su internet, organizzate persino dallo spazio, grazie agli osservatori solari della Nasa. Il passaggio di Mercurio sul disco del Sole è un evento abbastanza raro: l’ultima volta è avvenuto l’8 novembre 2006 e il prossimo appuntamento sarà per l’11 novembre 2019, ma dall’Italia sarà visibile solo nella prima parte.

Per il prossimo transito di Mercurio visibile dall’Italia per tutta la sua durata bisognerà aspettare il 13 Novembre 2032, ha detto l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Osservare il transito di un pianeta non è solo una curiosità: quelli di Mercurio e Venere nel ‘700 hanno permesso di misurare con precisione la distanza tra la Terra e il Sole, utilizzata come l’unità di misura delle distanze nel Sistema Solare. Per gli astronomi il transito di Mercurio è anche l’occasione per raccogliere informazioni sulla debole atmosfera del pianeta, visibile in controluce sul disco del Sole.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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