Ambientalisti contro il supertelescopio: FlyEye ora è a rischio
Associazioni protestano contro l'impianto sul monte Mufara. E la Regione riflette
Torna in discussione il progetto di un supertelescopio su monte Mufara, nel Parco delle Madonie. L'assessorato al territorio e ambiente della Regione siciliana sostiene, in una nota ai soggetti interessati, che l’area individuata dall’Agenzia spaziale europea (Esa) e da quella italiana per installare l’apparecchiatura è sottoposta a inedificabilità assoluta per vincoli imposti da norme nazionali ma che sta lavorando con i ministeri competenti per superare questa impasse. Il caso era stato sollevato da varie associazioni ambientaliste che ora tornano a chiedere di individuare un sito alternativo e di modificare il progetto che, a loro giudizio, prevede «spazi e volumi edilizi non essenziali per la ricerca scientifica».
Di tutt'altro avviso è invece il polo astrofisico Gal Hassin di Isnello a cui il telescopio dovrebbe fare capo. Monte Mufara, ha più volte sostenuto la Fondazione Gal Hassin, è stato scelto come uno dei migliori siti osservativi astronomici d’Europa. Inoltre i vincoli di inedificabilità non toccano la ricerca scientifica, «anche in aree protette».