Da Catania a Pechino, il "Tinder dei Genitori" dove mamma e papà contrattano il matrimonio per i figli single
Dalle app di dating ai cartelloni appesi: il fenomeno dei "mercati matrimoniali" è la risposta analogica, e drammatica, alla politica del figlio unico.
In un'era dominata dalle app di incontri, in Cina il matchmaking torna alle radici, con una singolare e intensa forma di "dating" che coinvolge, però, i genitori. In queste ore, la giornalista catanese Gaia Montagna, in viaggio nella capitale cinese, ha documentato sui propri canali social una pratica sociale che in Italia non ha eguali: i "mercati matrimoniali". Un fenomeno che, seppur spontaneo, è l'eloquente riflesso delle forti pressioni culturali e familiari al matrimonio che gravano sui giovani cinesi.
Il luogo più celebre per questo insolito mercato è il Parco del Tempio del Cielo a Pechino, ma questi eventi fioriscono in molte grandi città come Shanghai, specialmente durante i fine settimana. Qui, non sono i giovani single a incontrarsi, ma i loro genitori. Decine, a volte centinaia di madri e padri ansiosi si radunano, trasformando i viali alberati in una sorta di "Tinder dal vivo" cartaceo.
Ciascun genitore espone orgogliosamente (e talvolta disperatamente) un cartellone o un foglio appeso a un ombrello o a una corda. Su questi "curriculum del corteggiamento" sono riportati i dati essenziali del figlio o della figlia single: età, altezza, lavoro, livello di istruzione e, soprattutto, il reddito. Non è raro trovare anche foto e un'analisi schietta delle "qualità" del candidato.
L'obiettivo è uno solo: scambiare informazioni e avviare trattative con altri genitori per trovare un "abbinamento adeguato" (un match che soddisfi i rigidi standard sociali ed economici). Una mamma con una figlia avvocato cercherà un figlio ingegnere o un giovane medico, mentre i padri valuteranno se l'aspirante genero è in grado di provvedere a una famiglia.
Questa urgenza è in gran parte ereditata da decenni di politica del figlio unico, che ha portato a uno squilibrio demografico (più uomini che donne) e ha fatto sì che le aspettative di intere famiglie convergessero sull'unico erede. Essere un "ramo secco" (un adulto single) è ancora considerato un fallimento sociale e un disonore per la famiglia.
Quindi, mentre i giovani cinesi sono magari impegnati con il lavoro o con le app di incontri digitali, i loro genitori si incontrano sotto il sole di Pechino, facendo scorrere cartelloni e sognando il giorno in cui potranno finalmente godersi la pensione... e i nipotini.
Un fenomeno sicuramente strano per la cultura occidentale e per la nostra Terra, dove al massimo la mamma siciliana ti chiede: "Quando me lo presenti un fidanzato/a? E quando vai a vivere per i fatti tuoi?”. Ovviamente aggiungendo la classica frase "Questa casa non è un albergo, per fare quello che vuoi".