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Quote tonno, Miccichè si “corregge”: «Non li ammazzerei ma sono buzzurri»

Di Redazione |

«Quando dico ai leghisti che li ammazzerei uno per uno è come quando si dice “Li mortacci tua”, non vado a cercarli uno per uno per sparargli. Però penso che siano tutti buzzurri». Spiega meglio ma non stempera gli animi il presidente dell’Assemblea regionale siciliana e commissario di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, che ha chiarito la sua frase che tanto aveva fatto discutere. E anche a margine della presentazione a Palermo della mostra “Un TesOro italiano” per i 110 anni dalla fondazione della Federazione italiana scherma ha detto scherzando: «Le medaglie? Sono d’oro non le tiro a Salvini…».

La questione della quote tonno comunque tiene ancora banco: «E’ il ministro – ha detto Miccichè – che deve agire, la Regione siciliana non può fare niente, oltre che protestare come stiamo facendo. Io ho parlato con la famiglia Castiglione, mi hanno detto che sono nei guai, avevano investito tanto per riaprire la tonnara e adesso la richiuderanno a meno che non ci sia un colpo di genio che riesca a risolvere la situazione». «Bisogna ringraziare la Lega per questo – ha aggiunto -. Sono stati molto carini, specialmente dopo aver preso il 30 per cento dei voti a Favignana, mi sembra una bella risposta. Quello che la gente si aspettava».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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