21 dicembre 2025 - Aggiornato alle 14:56
×

Giovane detenuto straniero suicida a Trapani

Aveva dato segni di fragilità psichica

Redazione La Sicilia

25 Luglio 2025, 18:59

carcere-trapani

Carcere Trapani

"E' successo al carcere Pietro Cerulli di Trapani che un giovane tunisino questa notte ha deciso di togliersi la vita". Lo rende noto Pino Apprendi, Garante dei detenuti di Palermo, spiegando che "il giovane aveva già dato segni di fragilità con altri tentativi e atti di autolesionismo".

L'uomo era accusato di reati connessi alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti: si è impiccato ieri sera nella sua cella e a nulla sono valsi i soccorsi della Polizia penitenziaria e dei sanitari.

"Nei giorni scorsi - aggiunge Apprendi - il parlamentare Marco Grimaldi e Pierpaolo Montalto avevano descritto il grave disagio che si vive in quel carcere, da una parte i detenuti e dall’altra il personale della Polizia Penitenziaria. La situazione è diventata esplosiva, oggi il Garante di Siracusa Giovanni Villari ha constatato che al carcere di Brucoli manca acqua e luce da 5 giorni. Da 3 mesi si è dimesso il Garante regionale Consolo e non è stato sostituito, forse perché è un incarico non retribuito, altrimenti avrebbero fatto a gara per essere nominati. Chi deve intervenire? Di chi la responsabilità? Il Ministro Nordio fa provvedimenti spot ininfluenti. Mercoledì 30 luglio aderiamo alla iniziativa nazionale dei Garanti Territoriali con un presidio alle 10,30 davanti il tribunale di Palermo".

Debora Serracchiani, responsabile nazionale Giustizia del PD, e Giovanna Iacono deputata Dem del collegio di Trapani hanno annunciato che presenteranno un’interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in merito a questa ultima tragedia per chiedere conto della gestione di quella che è divenuta ormai una vera e propria emergenza suicidi nelle carceri italiane, e in particolare nella struttura trapanese. "Chiederemo al ministro di chiarire quali misure di prevenzione siano state adottate nella Casa circondariale di Trapani dopo i precedenti casi di tentativi di suicidio e di autolesionismo e cosa intende fare rispetto all’inadeguatezza di quei luoghi ormai sempre più invivibili e a rischio collasso. Abbiamo chiesto più volte al governo di farsi carico di misure straordinarie e di investimenti concreti per fermare l’emergenza carceraria in Italia, e per tutelare la vita e la dignità delle persone detenute. Non possiamo più tollerare - concludono - che le carceri continuino a essere dei luoghi di morte e di disperazione e in cui i diritti della persona vengono quotidianamente mortificati e annullati».