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Marsala, muore nello scontro tra due auto: gravissima la figlioletta

Di Redazione |

Marsala (Trapani) – Un uomo di 37 anni, Salvatore Nuccio, è morto a causa delle gravi ferite riportate, ieri sera, in un incidente stradale: la sua auto si è scontrata con un’altra vettura all’incrocio tra le contrade Conca e Rakalia, nell’entroterra a Nord di Marsala. Sulla Lancia Y della vittima c’erano la moglie e le due figlie, di uno e due anni e mezzo. La più piccola è in gravi condizioni: nell’urto ha riportato un grave trauma con emorragia cerebrale ed è stata trasferita d’urgenza in eliambulanza in un ospedale di Palermo così come l’altra bimba che ha riportato diverse fratture. La moglie di Nuccio, anche lei con fratture multiple, è ricoverata a Marsala: ha una prognosi di 30 giorni.

La lancia di Nuccio si è scontrata con una Mercedes guidata da un 28enne (S.P.), che a quanto pare ha invaso la sua corsia, tagliandogli la strada. Per estrarre l’uomo dalle lamiere contorte dell’auto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. La dinamica dell’incidente è al vaglio della polizia municipale di Marsala, mentre i carabinieri avrebbero già interrogato l’uomo alla guida della Mercedes. «Oggi, purtroppo, non è una buona domenica – ha commentato il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo – Ci troviamo ad apprendere di un grave incidente stradale dalle conseguenze nefaste. A nome dell’intera amministrazione, esprimo cordoglio per quanto verificatosi e, ancora una volta, non posso che ricordare che la prudenza alla guida: la velocità moderata, il rispetto delle regole, indossare le cinture di sicurezze e non usare il cellulare, sono fondamentali sempre per la propria salvaguardia e per quella altrui». 

Inizialmente era stata la sorella del guidatore, una ragazza di 22 anni, ad attribuirsi la responsabilità dell’incidente, affermando di essere lei alla guida dell’auto al momento dello scontro. Gli investigatori, però, avendo ascoltato alcuni testimoni che parlavano di un uomo alla guida, hanno convocato in caserma il giovane proprietario della Mercedes, che messo alle strette ha confessato di essere stato lui al volante. Aveva appena accompagnato un amico che si doveva sposare in chiesa e doveva portare la sposa. Dopo essersi scontrato con l’auto su cui viaggiava la famiglia Nuccio, preso dal panico, è fuggito a piedi e si è nascosto in una casa, nelle vicinanze. Da lì ha chiamato la sorella al telefono, che poi si è recata sul luogo dell’incidente ha finto di essere alla guida simulando un «colpo di frusta» e facendosi accompagnare in ambulanza in ospedale, dove poi ha dichiarato di non ricordare nulla. S.P. è indagato per omicidio stradale e lesioni, con l’addebito anche della fuga. Il pm Maria Melia avrebbe disposto gli esami per il test alcolimetrico e tossicologico. La sorella di S.P. rischia un procedimento penale per simulazione di reato, false dichiarazioni, e favoreggiamento. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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