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Castelvetrano, dipendente comunale sospeso presenzia a gara d’appalto

Di Carmela Marino |

CASTELVETRANO (TRAPANI) – Non ha più incarichi tecnici ed è sotto procedura disciplinare da parte del comune di Castelvetrano di cui è dipendente, eppure stamattina l’architetto Leonardo Agoglitta, indagato per abuso d’ufficio nell’inchiesta “Ebano” della Dda di Palermo su mafia e appalti nel trapanese, si trovava in un ufficio tecnico del comune di Castelvetrano mentre si procedeva alla verifica delle buste con le offerte per una gara per l’appalto dei servizi di assistenza ai migranti, come dimostra una foto acquisita dall’Ansa (Agenzia Nazionale Stampa Associata). L’operazione “Ebano” nei confronti di imprenditori ritenuti vicini al boss Matteo Messina Denaro risale allo scorso dicembre; subito dopo il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, aveva dato mandato al segretario generale e al dirigente del servizio tecnico di non consentire ai due dipendenti indagati di presenziare a gare d’appalto. 

«A che titolo l’architetto Agoglitta fosse lì non lo so perché non ha nulla a che fare con quell’ufficio e poi non ha più ruoli tecnici». Così il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, ha commentato la presenza dell’architetto Leonardo Agoglitta, indagato per abuso d’ufficio nell’inchiesta antimafia della Dda di Palermo che a metà dicembre è sfociata in alcuni arresti nel trapanese. La riunione in questione era stata organizzata dalla stazione di competenza (Cuc) nell’ufficio del comune di Castelvetrano, capofila del consorzio che comprende anche i comuni di Campobello, Mazara del Vallo e Partanna, per l’appalto dei servizi di assistenza per i migranti. La gara oggi comunque non è stata celebrata. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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