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Porte e finestre chiuse ad Alcamo dopo incendio in deposito rifiuti: c’è rischio diossina

Di redazione |

Alcamo (Trapani) – “Al massimo entro le prossime 72 ore potremmo avere i risultati sulla presenza o meno di diossine nell’aria. Intanto mantenere l’ordinanza sindacale che invita i cittadini di Alcamo a stare in casa è sicuramente prudente”. A dirlo è il direttore area staff di Arpa Sicilia Vincenzo Infantino. Da ieri sera i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente si trovano nel Comune del trapanese dove un vasto incendio ha distrutto un deposito per la raccolta differenziata. La struttura dovrebbe contenere legname, cartone e plastica e dalla presenza di quest’ultima deriva il rischio diossine.

“Ieri sera abbiamo posizionato il campionatore ad alto volume per le analisi delle diossine – spiega – . E’ stato attivato verso le 23.30 e ha bisogno di 48 ore per campionare, poi dovranno essere effettuate le analisi”. I tecnici dell’Arpa hanno anche eseguito alcuni campionamenti dell’aria i cui primi risultati potrebbero arrivare già a fine giornata. “Questi sono i tempi normali per queste analisi – sottolinea Infantino – . Non si può fare più velocemente di così”.

Il Comune ha tra l’altro  sospeso, su tutto il territorio, il turno di raccolta della carta. L’assessore comunale all’Ambiente Roberto Russo ha spiegato che “gli uffici preposti hanno già contattato altre piattaforme, al fine di non interrompere la raccolta differenziata della plastica, del vetro e della carta”.

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“Ci siamo messi subito a disposizione del sindaco di Alcamo, della Protezione civile e del Prefetto. In questo momento la Sanità ha la responsabilità dell’ambiente interno e dell’ambiente esterno stiamo monitorando la situazione. C’è l’Arpa, ci sono gli altri soggetti preposti al controllo dei disastri ambientali anche se io spero che non si tratti di questo caso. Nelle prossime ore avrò maggiore contezza di ciò che è accaduto e su quali potranno essere i problemi e i pericoli per la salute. Stiamo cercando di comprendere bene ciò che è successo e come possiamo intervenire, è un disastro che ci preoccupa”. E’ quanto ha affermato Baldo Gucciardi, assessore alla Sanità della Regione Siciliana, a margine della presentazione del Piano socio-sanitario regionale, commentando l’incendio che si è sviluppato ieri nel centro di raccolta differenziata di Alcamo.

I rappresentanti dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani si sono insediati nell’unità di crisi istituita dalla prefettura di Trapani, costituita presso il comune di Alcamo (Trapani), per fronteggiare le emergenze derivate dal vasto incendio. Il dipartimento di prevenzione dell’ASP si sta occupando dei profili relativi alla salute umana, il dipartimento veterinario dell’ASP della salute animale, mentre l’Arpa degli aspetti ambientali e il monitoraggio sulla qualità dell’aria. A coordinare tutti gli interventi legati alla salute è il dirigente del dipartimento, Francesco Di Gregorio. Sono già in corso ispezioni e campionamenti sulle colture e i prodotti agricoli della zona e sull’igiene degli alimenti, per verificare se vi siano rischi per la salute, insieme al monitoraggio delle risorse idropotabili delle acque sotterranee e superficiali, mentre controlli vengono effettuati anche sugli animali dai veterinari dell’ASP.

Il sindaco di Alcamo (Trapani), Domenico Surdi, continua ad invitare i cittadini a rispettare una ordinanza emessa stamattina. Il provvedimento invita i cittadini “A evitare di stazionare all’aperto”, di “tenere gli infissi di casa possibilmente chiusi”, di “limitare il più possibile gli spostamenti”, di “non praticare attività sportiva all’aperto”, e di “fare uso di adeguate misure di protezione nel caso di necessità di stazionare all’aperto”. Infine, il sindaco invita i cittadini a “evitare il consumo di prodotti ortofrutticoli di produzione propria o comunque raccolti nel territorio dopo lo svilupparsi dell’incendio”.

Il candidato alla presidenza della Regione siciliana del M5S, Giancarlo Cancelleri, ha visitato oggi pomeriggio, insieme al sindaco di Alcamo Domenico Surdi, i luoghi colpiti dall’incendio che da ieri pomeriggio ha interessato un deposito per la raccolta differenziata del comune trapanese al fine di coordinare possibili azioni. “Siamo vicini ai cittadini che stanno vivendo un dramma ambientale in queste ore” affermano Cancelleri e la deputata regionale pentastellata Valentina Palmeri. “Apprendiamo che sono stati effettuati dei rilevamenti da parte del nucleo Nbcr dei Vigili del fuoco di Palermo e il monitoraggio da parte dell’ARPA. Attendiamo i risultati per poterci pronunciare – dicono – . Cercheremo di avere tutte le risposte a tutela dei cittadini e del territorio, di sollecitare i risultati del monitoraggio di tutte le matrici ambientali e di garantire un monitoraggio nel periodo successivo”. “Confido nel lavoro delle forze dell’ordine – ha aggiunto Cancelleri – al fine di accertare le cause che hanno scatenato l’incendio”.

L’incendio, seppur ormai sotto controllo, non è ancora domato: restano attivi alcuni focolai. La zona rimarrà presidiata per tutta la notte dai vigili del fuoco. Intanto, la Procura di Trapani ha avviato un’indagine sul rogo, per cercare di stabilire le cause.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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