Trapani, procura chiede processo per l'ex vescovo Miccichè: «Spariti fondi dell'8 per mille»
1508437515315_1508437526_1618698171818
La Procura di Trapani ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex vescovo Francesco Miccichè con l'accusa di peculato. Per i magistrati, come riporta il Giornale di Sicilia, il prelato si sarebbe impossessato di fondi provenienti dall’8 per mille.
Le indagini scattarono nel 2011 e riguardavano la gestione finanziaria della Diocesi di Trapani; nel 2012 Miccichè venne rimosso da Papa Benedetto Ratzinger dopo un verifica eseguita dal «visitatore apostolico» monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara.
Il gup Antonio Cavasino ha fissato a gennaio l'udienza preliminare. Secondo i pm Miccichè avrebbe creato un danno erariale appropriandosi di soldi sottratti dai conti «interventi caritativi» ed «esigenze di culto pastorale della Diocesi di Trapani». Su questi conti affluivano i fondi dell’81000. L’ex vescovo si sarebbe appropriato di 544.439 euro per altri fini.