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Milano: Sinistra italiana, 'aumento biglietto Atm opposto a quanto si dovrebbe fare'

Redazione La Sicilia

09 Gennaio 2023, 19:25

Milano, 9 gen. Sinistra Italiana Milano esprime la sua forte contrarietà agli aumenti del 10% sul costo dei biglietti Atm che scatta da oggi, deliberato dall’Agenzia di Bacino e approvata a luglio dalla Regione Lombardia, sul regolamento tariffario regionale che prevede l’adeguamento annuo delle tariffe al tasso di inflazione definito dalla Regione stessa.

Il ticket singolo passa dai due euro ai 2,20 euro; il carnet dieci corse aumenta di 1,50 euro, passando quindi dai 18 ai 19,50; il giornaliero passa da 7 a 7,60 euro. Il 'tre giorni' non costerà più 12 euro ma 13. Aumentano anche i biglietti che superano le zone M1-M3, cioè quelle che corrispondono ai confini del Comune di Milano. Per esempio, per arrivare dalla zona M1 a quella M9, da oggi si può acquistare un biglietto giornaliero al costo di 16,50 euro contro i 15,50 pagati fino a ieri; il 'tre giorni' (fuori M1-M3) costerà invece 28,50 (contro i 26,50 del passato) mentre il carnet di dieci corse costerà 43 euro contro i 39,5.

"L'aumento del costo del biglietto Atm (ordinario, giornaliero e settimanale) va nella direzione opposta a quanto si dovrebbe fare per Milano –commenta Onorio Rosati, co-coordinatore di Sinistra Italiana Metropolitana di Milano–. È una scelta sbagliata perché disincentiva l'uso del trasporto pubblico e perché aumenta ulteriormente i costi di questa città che, già per molti, sono diventati inaccessibili. Detto questo è necessario sottolineare come, negli anni, nonostante l'aumento dei costi di gestione per le aziende di Tpl, ci sia stata una forte riduzione dei trasferimenti, per il trasporto pubblico locale, da parte dello Stato e della Regione Lombardia, rispetto ai quali, né la recente legge di bilancio del governo Meloni e tanto meno il bilancio della Regione Lombardia hanno voluto porvi rimedio".