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Palma di Montechiaro, confiscati due milioni a imprenditore condannato per mafia

Di Fabio Russello |

La direzione investigativa antimafia di Agrigento ha eseguito la confisca dei beni riconducibili all’imprenditore Gioacchino Cottitto, 49 anni, di Palma di Montechiaro, già sequestrati, nel maggio 2013. Il provvedimento è della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, dopo le indagini della Dia.

La direzione investigativa antimafia di Agrigento ha eseguito la confisca dei beni riconducibili all’imprenditore Gioacchino Cottitto, 49 anni, di Palma di Montechiaro, già sequestrati, nel maggio 2013. Il provvedimento è della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, dopo le indagini della Dia.

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Cottitto, imprenditore nel settore agro-alimentare, venne arrestato nel 2010, e condannato a tre anni per mafia perché ritenuto il tramite tra la grande distribuzione commerciale ed i rappresentanti agrigentini dell’organizzazione criminale mafiosa. E’ stata disposta la confisca dell’associazione agricola «La Rotonda dei Pini» (con il complesso dei beni aziendali), del 50% delle quote societarie e dell’intero patrimonio della «Biofrutta s.r.l.» (il restante 50% è già sottoposto a confisca con altro provvedimento), di 2 fabbricati, di 11 terreni, di un’impresa individuale operante nel settore agricolo (col complesso dei beni aziendali) e il saldo attivo di conti correnti bancari, beni il cui valore è stato complessivamente stimato in oltre 2 milioni e centomila euro.

Cottitto, imprenditore nel settore agro-alimentare, venne arrestato nel 2010, e condannato a tre anni per mafia perché ritenuto il tramite tra la grande distribuzione commerciale ed i rappresentanti agrigentini dell’organizzazione criminale mafiosa. E’ stata disposta la confisca dell’associazione agricola «La Rotonda dei Pini» (con il complesso dei beni aziendali), del 50% delle quote societarie e dell’intero patrimonio della «Biofrutta s.r.l.» (il restante 50% è già sottoposto a confisca con altro provvedimento), di 2 fabbricati, di 11 terreni, di un’impresa individuale operante nel settore agricolo (col complesso dei beni aziendali) e il saldo attivo di conti correnti bancari, beni il cui valore è stato complessivamente stimato in oltre 2 milioni e centomila euro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA