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La festa in redazione a La Sicilia con i campionissimi della scherma azzurra

Di Lorenzo Magrì |

«Non posso mancare all’appuntamento con il giornale della mia città – fa il suo esordio Rossella Fiamingo – e questa è la terza volta che vengo con una medaglia al collo, dopo i due ori iridati conquistati nel 2014 a Kazan e nel 2015 a Mosca. Non mi resta che tornare il prossimo anno dopo i Mondiali di Lispia anche se la concorrenza è sempre tanta nella spada».

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Paolo Pizzo che nella sua Catania nel 2011 era diventato campione del Mondo, ha raccontato i tanti sacrifici sopportati insieme a Marco Fichera, Enrico Garozzo e l’altro azzurro Andrea Santarelli per salire sul podio olimpico. «Sembravamo fuori dalle qualificazioni – spiega Paolino, famiglia di sportivi con nonna Liliana e le zie Donatella e Tiziana, icone del volley siciliano -e invece ci siamo guardati in faccia e lavorando duramente col c.t. Sandro Cuomo e il fondamentale apporto del mental coach Gigi Mazzone, a Rio siamo andati e abbiamo anche vinto questa splendida medaglia d’argento».

Squilla un telefonino e il condirettore Domenico Ciancio, fa un piccolo regalo a Paolo e Marco, con i saluti in diretta di Gigi Mazzone, ex azzurro e campione d’Italia di spada nel 2002: «Grazie ragazzi siete stati splendidi anche se mi avete fatto penare e brava anche a Rossella, n° 1 della spada».

Poi si fa avanti Marco Fichera e ci viene in mente l’immagine del guerriero che siamo abituati a vedere in pedana e che abbiamo ammirato a Rio negli assalti decisivi, un campione dentro e fuori la pedana. «Partecipare alle Olimpiadi è il sogno di tutti gli sportivi – dice sorridendo Marco – e salire sul podio è qualcosa di straordinario. A giugno mi ero infortunato e così ho dovuto moltiplicare le forze per conquistarmi il posto. Poi con Enrico, Paolo e Andrea ormai siciliano d’adozione, abbiamo ottenuto questa grande impresa».

Per questi campioni vacanze ormai agli sgoccioli visto che sono alle porte le prime gare nazionali e in ottobre la Coppa del Mondo, con Rossella che ci lascia per correre ad allenarsi a Battiati con il suo maestro Giovanni Sperlinga, mentre per Marco, Paolo, Enrico e il fratello Daniele straordinario campione olimpico nel fioretto, dopo le ultime partite a calcetto con gli amici sarà già tempo di raduni per regalare altre grandi emozioni. Forza ragazzi fateci scrivere altre pagine di storia dello sport!

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