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Totò Cuffaro "compagno-partigiano" per una sera intona Bella ciao

Dallo staff del segretario della Nuova Dc spiegano che si è trattato di un gesto contro la guerra in Ucraina

Redazione La Sicilia

25 Agosto 2023, 15:57

Totò Cuffaro intona Bella ciao

Maglia rossa con tanto di simbolo della falce e martello, la scritta Cccp e il pugno chiuso alzato intonando Bella ciao, canzone simbolo della Resistenza partigiana al nazi-fascismo: protagonista Totò Cuffaro, circondato ieri sera da tanti dirigenti e simpatizzanti democristiani che si sono ritrovati in una festa in un lido dell’Addaura, a Palermo. Una scelta insolita per il leader della Dc: con questo gesto, spiegano dallo staff, l’ex presidente della Regione siciliana ha voluto rimarcare il suo «no» alla guerra in Ucraina. A intonare Bella ciao assieme a Cuffaro tanti altri dirigenti Dc, tra cui la vice presidente del partito Francesca Donato.

Il video della performance di Cuffaro mentre intona Bella ciao, accompagnato da altri dirigenti della Dc, è stato diffuso già ieri sera con dirette sui social network da chi era presente alla festa. E c'è chi alla fine si congratula con il «compagno partigiano Cuffaro».

Lo stesso Cuffaro commenta: «Alcuni si preoccupano e altri si indignano perché, tornato libero dopo aver scontato per intero la mia condanna ed aver sempre avuto rispetto e fiducia per le Istituzioni della Giustizia, torni a coltivare la mia passione per la politica. Qualcuno, magari con la puzza sotto il naso, storce il muso perché nel citare 100 volte «I have a dream» di Martin Luther King mi capita una volta di fare una gaffe. Altri accennano timidi nello scandalizzarsi perché, nel protestare contro la guerra in Ucraina, indosso una t-shirt rossa con falce e martello regalatami nel lontano 1985, all’inizio della sua Perestroika, da Gorbaciov, padre della svolta comunista russa, e canto Bella ciao, canzone simbolo della Resistenza di ogni colore e della difesa della Libertà. Altri ancora, per i più disparati, motivi si ergeranno a censori per tutto o per niente. Così è la vita. Viviamo la ricompensa che essa ci da: vivere». Lo dice il segretario nazionale della DC, Totò Cuffaro. «A tutti voglio donare e rispondere con le bellissime parole di una cantante cilena, Mercedes Soso, canto che vogliamo utilizzare come inno della Festa dell’Amicizia che la DC nuova torna a celebrare dopo 30 anni di assenza, che faremo a Ribera il 5-6-7 ottobre: Todo cambia che ci siamo permessi, e speriamo che anche qui non ci siano mal di pancia, di tradurre in italiano e di ritoccare pro domo DC», conclude.