Atletica: il Giro di Castelbuono, la corsa più antica d'Europa, a grandi passi verso l'edizione del centenario
Antonio Castiglia presidente del Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese traccia un bilancio dell'edizione n° 98 e si proietta verso quella del 2026: "Serve l'aiuto di tutti"
A grandi passi verso l'edizione del 2026, quella del centenario del Giro di Castelbuono, la corsa più antica d'Europa, prima edizione nel 1912 e l'ultima, la 98ª lo scorso 26 luglio, come tradizione nel giorno di Sant'Anna patrona del centro madonita.
L'edizione numero 98 in contemporanea con i Giochi di Parigi ha privato l'evento organizzato dal Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese di qualche stella, ma lo spettacolo non è mancato con il successo che è andato allo spagnolo Ilias Fifa campione d'Europa sui 5000 ad Amsterdam 2016.
Si continua così a lavorare in vista della grande festa del centenario con il sindaco di Castelbuono Mario Cicero che ha già convocato gli organizzatori per un primo incontro a settembre, un primo step per lavorare in sinergia in vista dello straordinario evento del 2026.
Antonio Castiglia presidente del Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese e tutto il suo straordinario gruppo, lancia così un primo appello alle istituzioni: "Il Giro è patrimonio di tutti, lo si ripete da sempre e per questo motivo, tutti dobbiamo contribuire a farlo crescere. Anche quest’anno, grazie alle istituzioni pubbliche in primis il Comune di Castelbuono, l’Assessorato Regionale al Turismo Sport e Spettacolo, l’Assessorato ai Beni Culturali, Città Metropolitana di Palermo e ai nostri sponsor privati, siamo riusciti ad organizzare nel migliore dei modi la 98ª edizione, frutto di un intero ed intenso anno di duro lavoro da parte di tutti noi".
"Siamo sempre più vicini all’importante traguardo della 100ª edizione - continua Antonio Castiglia - è sicuramente un vero “record” nel suo genere e il Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese, da me guidato, è orgoglioso ed entusiasta di poter arrivare a spegnere le 100 candeline. La macchina organizzativa è già in moto. Abbiamo già messo a fuoco tutta una serie di attività e progetti da mettere in atto nel 2026, tutto passo dopo passo. La nostra forza è il gruppo costituito da giovani, studenti universitari, operai, impiegati e pensionati che dedicano il loro tempo libero alla realizzazione e alla buona riuscita dell’ evento e che con il loro entusiasmo ed impegno ci spingono a fare sempre di più e meglio".
Uno straordinario gruppo sempre disponibile e attento a migliorare ogni piccolo particolare, da Rosario Bonomo, a Vincenzo Cammarata, Vincenzo Campo, Domenico Cascio, Sandro Cucco, Vincenzo D'Anna, Bartolo Fina, Santino Montoro, Marco Mastrandrea, Simone Sottile, Vincenzo Vignieri, Gioacchino Prestianni, Giovanni Diliberti; alla neo dottoressa in Scienze Motorie Francesca Zito, Dario Di Garbo, l'inossidabile Michele Spallino e Tommaso Raimondo da sempre "anima" del premio giornalistico Ypsigro insieme a Roberto Gueli, presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia e condirettore del Tgr Rai.
"Ma è il Giro che merita tutto questo - sottolinea Antonio Castiglia - lo merita il paese, lo meritano gli sportivi che incitano gli atleti lungo tutto il percorso, lo meritano gli organizzatori del passato e coloro i quali lo hanno portato avanti nel tempo, contribuendo a farlo crescere; lo merita lo sport con tutto quello che rappresenta, lo merita la storia perché il Giro è anche storia e cultura, ed ancor di più, lo meritano tutti quegli atleti che hanno calpestato nel corso di questi anni il difficile percorso della “cursa i Sant’Anna” e quelli che lo calpesteranno negli anni a venire".
"Dopo la 98ª edizione - conclude Antonio Castiglia - ripartiamo dalla necessità di avere un maggiore coinvolgimento e interesse da parte dei partner istituzionali ai quali torniamo a chiedere, l’inserimento del Giro nel calendario ufficiale delle manifestazioni ed eventi di grande richiamo turistico e sportivo; la sua inclusione tra gli eventi di rilevanza nazionale ed internazionale e ancora l’attribuzione del carattere culturale e storico per la sua ultracentenaria esistenza C’è bisogno di programmazione e di farlo per tempo. Ognuno faccia la sua parte, noi faremo e continuiamo a fare la nostra, aspettando l’edizione n° 100 quella della festa e si spera della definitiva consacrazione del Giro podistico Internazionale di Castelbuono".
Una grande torta "firmata" dalla Pasticceria Fiasconaro sempre vicina al Giro, in testa i fratelli Fausto, Nicola e Martino Fiasconaro, ha lanciato in orbita l'edizione numero 98, di buon auspicio in vista del centenario della corsa più antica d'Europa.