Serviranno 45 giorni per leggere le motivazioni del Tribunale del Riesame che ha decretato la conferma della misura degli arresti domiciliari per l’odontoiatra Ezio Campagna, coinvolto nell’inchiesta sui progetti sanitari e accusato di turbativa d’asta e corruzione. Il collegio presieduto da Gabriella Larato ha rigettato il ricorso dei legali che avevano impugnato l’ordinanza emessa dalla gip Simona Ragazzi. I difensori, il professore Giovanni Grasso e l’avvocato Pietro Ivan Maravigna, chiederanno nei prossimi giorni alla pm Alessandra Tasciotti un interrogatorio in cui l’indagato fornirà precisi chiarimenti su diversi punti delle contestazioni. Campagna – assieme al direttore amministrativo dell’Ordine dei Medici Aldo Missale – è il protagonista di diverse intercettazioni captate dai carabinieri. Quelle conversazioni sono il filo rosso dell’indagine in cui sono rimasti coinvolti anche politici, come il cardiologo Pippo Arcidiacono (anche lui rimasto ai domiciliari) e gli ex assessori regionali Antonio Scavone e Ruggero Razza (destinatari di una misura interdittiva di 12 mesi).