7 dicembre 2025 - Aggiornato alle 21:51
×

La catanese Samantha Torrisi a Madrid con “Aura”, personale a cura di Oscar Manrique e Laura Sottosanti

Grazia Calanna

23 Maggio 2025, 19:46

x fabio

«Ci sono immagini che non si vedono solo: si intuiscono, si respirano, si sfocano. Nella pittura di Samantha Torrisi la realtà appare filtrata da un'atmosfera tenue, quasi inafferrabile, come se la contemplassimo attraverso una finestra appannata. Quello che c'è dietro è riconoscibile, certo, ma solo a metà: contorni sfocati, luci sbiadite, colori come sussurri. La sua ricerca nell'arte multimediale ha ampliato il suo linguaggio pittorico verso un territorio in cui cinema, videoclip e sguardo personale coesistono in una sorta di déjà vu dilatato, dando origine a un senso di familiarità diffusa, distorta da un’aura che la fa vagare tra realtà e sogno. E quella nebbia non solo appanna, ma rivela anche; ci parla del respiro umano, della vicinanza, della fragilità del visibile. Nei suoi paesaggi segnati dalla trasformazione, ciò che Torrisi rappresenta non è il mondo statico di una fotografia, ma il suo costante mutamento. Sotto quella soffice nebbia, la scena catturata diventa un segreto, "ricordo liquido" di un istante che è stato escluso dal montaggio finale, ma la cui potenza emotiva continua a fluttuare, invitandoci a guardare più lentamente, a essere più profondi, più umani». Un estratto dal testo della mostra, "Aura", della catanese Samantha Torrisi, che, dopo la partecipazione a diversi progetti espositivi collettivi in Spagna, presenta, con una selezione di opere recenti e inedite a cura di Oscar Manrique e Laura Sottosanti nello spazio espositivo indipendente di “Un Lugar”, a Madrid, nel quartiere di Carabanchel. La mostra sarà inaugurata lo scorso 21 maggio, sarà visitabile fino al prossimo 5 giugno (in copertina foto di Samantha Torrisi in uno scatto di Rossella Fernandez e l’opera: “Bagliori nel blu”, olio su tela, 50x60 cm).

Quali le peculiarità di questa mostra?

“Aura” è la mia prima mostra personale in Spagna e nasce dalla collaborazione tra due realtà molto attive e dinamiche nel panorama artistico spagnolo, si tratta di Un Lugar (spazio in cui si terrà la mostra), diretto dal critico e storico dell’arte Óscar Manrique, e la Arteria Gallery di Barcelona diretta brillantemente da Laura Sottosanti, con cui è già attiva una collaborazione da un po’ di tempo. Entrambi hanno fortemente voluto questo progetto cercando di creare una lettura nuova del mio lavoro.

Cosa nel tempo ha nutrito e nutre il suo linguaggio pittorico?

La pratica costante e la sperimentazione alimentano la mia ricerca e arricchiscono il mio linguaggio pittorico di nuovi elementi, modi di trattare la materia e le immagini in ambito multimediale. L’urgenza di trattare temi attuali ma anche universali e senza tempo è qualcosa che sento come un dovere rispetto al mio ruolo di artista in questa società, oltre ad essere una necessità personale.

Un’Aura “deliziosa” la sua, parliamo della scelta del titolo (bellissimo)?

Il titolo evoca l’atmosfera delle mie opere presenti in questa mostra, qualcosa che si percepisce ma che non viene mai rivelata espressamente, che ti sembra di sentire ma è impalpabile e che ha a che fare sempre con l’emozione, qualunque sia il soggetto del dipinto.

Progetti in corso oltre a questa mostra, e progetti futuri?

Nelle prossime settimane, diversi progetti avviati da qualche mese, entreranno nel vivo. Tra questi l’inaugurazione della Pinacoteca del Museo Minà Palumbo di Castelbuono in cui ci sarà una mia opera, frutto della residenza d’artista promossa dal museo nel 2024; un’importante collettiva istituzionale a Palermo e al Museo Tornielli di Ameno, sul Lago d’Orta. Non mancheranno i progetti, già in cantiere, con l’Associazione Culturale Basaltika e con la galleria Lo Magno arte contemporanea (Modica/Scicli).