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Mussomeli: ecco Laura, la prima chirurga argentina assunta per evitare la chiusura dell’ospedale

Entrerà in servizio dal primo aprile, altri medici in arrivo dall'altra parte del mondo

Di Roberto Mistretta |

Non sarà un pesce d’aprile quando Laura Lator, 37enne chirurga argentina, prenderà ufficialmente servizio all’ospedale “Maria Immacolata-Longo” di Mussomeli.

Ieri mattina infatti, nella sede nissena dell’Asp, la professionista con esperienza in un grande ospedale di Rosario, in Argentina, specializzata anche in gastroenterologia, ha superato brillantemente il colloquio con la Commissione medica per accertare la sua buona conoscenza della lingua italiana, e quindi, dopo le visite mediche di rito, firmerà a breve il contratto e dal primo di aprile, appunto, potrà prendere servizio in corsia.

Organico all’osso

Tra pensionamenti e bandi andati deserti, l’organico dell’ospedale era sottodimensionato e vari reparti, negli anni, sono stati chiusi. All’ospedale “Maria Immacolata-Longo” bisogna coprire paurosi vuoti in organico in Chirurgia, Medicina Fisica e Riabilitativa, Lungodegenza, Pediatria, Patologia Clinica, Medicina d’Urgenza, Ortopedia. Allo stato attuale i posti vacanti sono in totale 14 e, a suo tempo, vennero presentate 39 domande da medici argentini, specialisti nelle varie discipline.

E dire che quando venne inaugurato il 16 novembre del ‘78, l’ospedale cittadino, vantava ben 140 posti letto. Oggi, ce ne sono appena 24 solo in Ortopedia e Medicina. Proprio per evitarne la chiusura nell’autunno del 2021 il sindaco Giuseppe Catania (ieri presente al colloquio, insieme con il commissario dell’Asp, Alessandro Caltagirone), grazie alla presenza a Mussomeli di due argentini che qui si sono trasferiti, Erica Moscatello e Javier Raviculè, italiani di quarta generazione, sottoscrisse una convenzione tra il Comune di Mussomeli e l’Università di Rosario. Richiamando la nuova legge in materia di pandemia, chiese ed ottenne dapprima dall’Asp un bando dedicato soltanto per l’ospedale di Mussomeli a cui presentarono domanda tanti medici argentini.

Gli altri professionisti

Ad aprile, infatti, dopo Pasqua, sarà valutata la conoscenza della lingua italiana degli altri professionisti argentini validamente in graduatoria, che sono già stati avvisati dagli uffici dell’Asp e dall’Argentina si trasferiranno in Sicilia.

La dott.ssa Laura Lator si è già trasferita da qualche tempo col marito e i figli piccoli a Mussomeli, ha preso una casa in affitto, in centro storico e i suoi bambini sono stati iscritti e frequentano regolarmente la scuola.

«Mi sento davvero felice – ha dichiarato gongolante il sindaco Catania -. Era l’unico modo di rilanciare l’ospedale di Mussomeli e più in generale tutti gli ospedali periferici dove gravissima è la penuria di medici specialisti».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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