INFRASTRUTTURE
A giugno il progetto al Cipess per l’ok definitivo, poi i primi cantieri: sarà l’estate del Ponte sullo Stretto
Approvato il Dl Infrastrutture che contiene norme anche sul collegamento stabile tra Sicilia e Calabria
Il Ponte sullo stretto è una infrastruttura di cui si parla da sempre. L’idea di collegare Calabria e Sicilia è più vecchia dell’Italia stessa. I primi tentativi di unire le due sponde risalgono ai tempi delle Guerre Puniche, poi un pensierino ce lo fece anche Carlo Magno mentre nel 1840 il Re delle Due Sicilie, Ferdinando II di Borbone, fece realizzare uno studio di fattibilità , come avremmo detto oggi.
Eppure mai come oggi la sua realizzazione è sembrata così vicina. L’accelerazione impressa da questo governo è stata decisiva. Anche se negli ultimi mesi è sembrato uno stillicidio e ormai da due anni si parla dell’approdo del progetto definitivo al Cipess, l’organo che deve dare l’ultimo sì.
Stanno per completarsi in questi giorni la Valutazione di impatto ambientale e la Valutazione di incidenza ambientale con tutte le procedure connesse di comunicazione anche a livello Ue. «Il nostro obiettivo è di portare la documentazione al Cipess entro fine giugno», ha detto l’a.d della Stretto di Messina, Pietro Ciucci. E se il Cipess dà il via libera al progetto del Ponte sullo Stretto entro fine giugno, «l’avvio deicantieri è previsto entro estate 2025», gli ha fatto eco il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in una conferenza stampa convocata oggi per parlare proprio della madre di tutte le infrastrutture.

L’occasione è stata l’approvazione in consiglio dei Ministri del decreto legge Infrastrutture, «un provvedimento urgente e strategico – ha precisato il Mit – voluto dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per imprimere una forte accelerazione alla realizzazione di infrastrutture chiave, ottimizzare la gestione dei contratti pubblici, assicurare l’efficienza del sistema dei trasporti e valorizzare il demanio, in linea con gli obiettivi del PNRR e gli impegni europei». Tra gli interventi ci sono norme che riguardano il Ponte sullo Stretto,
L’accensione delle ruspe
E il sottosegretario di Stato, con delega al Cipess, Alessandro Morelli – che oggi ha partecipato ad un tavolo al Mit con i ministri Matteo Salvini e Matteo Piantedosi, l’ad Ciucci e le realtà istituzionali che avranno un ruolo a vario titolo nella costruzione dell’opera – ha spiegato che «tutta la fase burocratica, propedeutica all’accensione delle ruspe, è in chiusura grazie all’impegno di Mit e Società dello Stretto e il Cipess – ha assicurato Morelli – sta seguendo con attenzione il dossier per deliberare immediatamente, dopo la consegna di tutti i documenti da parte delle amministrazioni interessate». E ha concluso: «Ai gufi, che definivano il Ponte una chimera, rispondiamo che non ci saranno rallentamenti. A brevissimo, terminati tutti i passaggi burocratici, saremo pronti per partire con i lavori».
Infiltrazioni
Anche sul tema infiltrazioni mafiose – ha spiegato Salvini – «c’è stata una importate riunione sul tema della legalità, trasparenza, intransigenza e volontà di contrastare infiltrazioni o appetiti malavitosi. Inoltre si è parlato anche del tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Quindi abbiamo già inserito un intervento di contrasto ai potenziali fenomeni di illegalità che ci vede tutti allineati nella denuncia e nella volontà di avere il massimo livello di trasparenza e rigore».
«Trasferiamo la procedura di realizzazione del Ponte sullo Stretto alla struttura per la prevenzione antimafia presso il Viminale – ha detto invece il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi,- , centralizzando gli esiti dei controlli e della gestione degli appalti alle prefetture, alle istituzioni». Il ministro ha quindi sottolineato che «sarà obbligatoria l’iscrizione all’anagrafe antimafia delle imprese» e «non sono previste forme di silenzio assenso».
I detrattori
Terminata la riunione sul Ponte al Mit e ascoltati i proclami di Salvini, il M5s ha ribadito la sua contrarietà all’opera: «L’ok in Cdm al dl Infrastrutture è l’occasione per il governo per ridare fiato alla cantilena stanca e stonata sul ponte sullo Stretto – scrive in una nota il deputato M5s Agostino Santillo -. Salvini dice: “Siamo in dirittura d’arrivo”. Lo ha detto almeno cento volte in due anni, intanto però il cruciale passaggio al Cipess, che doveva avvenire prima entro dicembre, poi entro febbraio, quindi entro aprile, ora viene fissato entro giugno. Staremo a vedere».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA