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Salento, 21enne uccide la madre con un'ascia. "Mi aveva rimproverato"

L'omicida è uno studente universitario: "Mi si è spento tutto"

Redazione La Sicilia

18 Giugno 2025, 11:47

Salento, 21enne uccide la madre con un'ascia. "Mi aveva rimproverato"

Ha confessato di aver ucciso la madre, Teresa Sommario, di 52 anni, colpendola con un’ascia
perché lo avevo rimproverato per essere entrato in casa senza salutare: per il 21enne Filippo Manni, studente universitario, di Racale, al termine dell’interrogatorio la pm Simona Rizzo ha emesso un decreto di fermo. «Ad un certo punto - ha detto Marini, davanti al magistrato e al suo legale, l’avvocato Francesco Fasano - mi si è spento tutto. Sono salito al piano di sopra, ho preso l’ascia e l’ho uccisa. Altre volte per scherzo l’ho pensato dicendoglielo e oggi l’ho fatto», ha raccontato senza - secondo quanto si è appreso - far trapelare emotività e ravvedimento. La donna aveva tre figli, l'omicida e due gemelli. A scoprire il corpo in una pozza di sangue il fratello minore.

Il 21enne è stato trasferito in carcere in attesa di comparire davanti al gip. Nei suoi confronti è stato elevato il livello di vigilanza. Per venerdi prossimo, 20 giugno, invece è stata fissata l’autopsia sul cadavere della dona, che sarà eseguita dal medico legale Alberto Tortorella.

"E' una tragedia che non ha una spiegazione - dice il sindaco di Racale (Lecce), Antonio Salsetti -. Non ha un motivo, nasce dal nulla. Conosco la famiglia, soprattutto il padre, da tantissimi anni. E' un momento duro. Faccio fatica a pensare a quanto sia accaduto. Non c'era alcuna avvisaglia. Oggi siamo sconcertati, non ho parole". Salsetti sottolinea che il 21enne fermato è "un ragazzo come tanti, senza alcun problema. E' un giovane universitario, studiava a Roma, da dove era tornato pochi giorni fa".