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Sharper night, Catania diventa un grande palco per la divulgazione scientifica. Con un focus su Ai e robotica

Saranno 1.300 i volontari in piazza Università, palazzo Platamone e Città della Scienza domani venerdì 27 settembre. Docenti, studenti e ricercatori provenienti dall'ateneo «ma anche dai tanti istituti di ricerca in città, tutti pronti a rispondere alle domande dei cittadini. Per noi la divulgazione è sempre più importante», spiega la professoressa Alessia Tricomi, delegata di Unict al coordinamento della Terza Missione e al Public Engagement

Redazione La Sicilia

26 Settembre 2024, 18:28

Sharper night

«Per noi è il momento in cui usciamo dai laboratori per incontrare la città e da parte di tutti i colleghi la Sharper night è vissuta come un dono per la città, anche nello sforzo di riuscire a presentare argomenti complessi in modo semplice e "confortevole"». A Parlare è Alessia Rita Tricomi, Professore ordinario di Fisica Sperimentale presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia "Ettore Majorana" dell'Università di Catania e delegata del Rettore al coordinamento della Terza Missione, al Public Engagement e a Città della Scienza. Un compito in cui rientra anche la complessa organizzazione di un evento che venerdì 27 settembre trasformerà per un giorno Catania in un grandissimo "palco" di divulgazione. I numeri del resto parlano chiaro: per La Notte europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici sono all'opera 1.300 volontari, tra docenti, studenti, personale universitario e ricercatori che vengono anche dai tanti enti di ricerca nel territorio. Tutti al lavoro per l'imponente organizzazione di ben 150 eventi.

Tavola rotonda su Intelligenza artificiale, robotica e "quantum tecnhologies"

La Professoressa Alessia Tricomi

«Gli eventi - prosegue la docente - sono divisi in tre principali aree quest'anno: in piazza Università 25 stand sono dedicati a discipline umanistiche, Economia e Scienze naturali. A Città della Scienza sono invece in programma una serie di eventi dedicati ai più piccoli, mentre a Palazzo Platamone, grazie alla partnership con il Comune di Catania, ci saranno invece le cosiddette "scienze dure", Ingegneria, Informatica, Matematica e Fisica. E qui si terrà anche la tavola rotonda su Intelligenza artificiale, robotica e "quantum tecnhologies"». Venerdì 27 alle 21, nel Cortile di Palazzo Platamone, ospiti della tavola rotonda promossa dall’Università di Catania (dipartimenti di Fisica e Astronomia e di Ingegneria elettrica elettronica e informatica), dall’Infn Sezione di Catania e dal Centro siciliano di Fisica nucleare e di Struttura della Materia, si confronteranno alcuni dei massimi esperti italiani: Tommaso Boccali (Infn Pisa e responsabile dello Spoke 2 del Pnrr – Centro Nazionale Hpc, Big Data and Quantum Computing – Icsc), Giovanni Muscato, direttore del Dieei-Unict, Concetto Spampinato (Dieei-Unict e responsabile del Pnrr Future of Artificial Intelligence Research (Fair) per l’Università di Catania, Elisabetta Paladino (Dfa-Unict e Infn Sezione di Catania, responsabile dello Spoke 9 del Pnrr – National Quantum Technology Science Institute), e Francesco Pappalardo, docente del dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute. Ad accompagnare la serata gli interventi musicali dello Sciara Quartet & Friends.

La moderazione è affidata al giornalista de La Sicilia Leandro Perrotta e alla stessa professoressa Tricomi, che è anche direttore Infn Sezione di Catania e Csfnsm, e Responsabile Pnrr-Centro Nazionale Hpc, Big Data and Quantum Computing – Icsc per l’Ateneo catanese. «Incontri come questo su temi oggi molto popolari sono importanti per distinguere la Scienza da quello che arriva al grande pubblico spesso con informazioni incomplete. Si tratta in realtà di tematiche che non hanno solo impatto sulla ricerca di base, ma anche nella vita di tutti i giorni. Oltre all'intelligenza artificiale, arrivata su smartphone che oggi sono potenti in modo inimmaginabile solo 20 anni fa, basti pensare alla robotica, che è soprattutto meccatronica e automazione. E lo stesso quantum computing, cioè usare le proprietà quantistiche della materia per fare calcoli complessi, avrà risvolti sul meteo tramite i dati satellitari, ma anche sui big data per Agricoltura e Sanità».

Numerosi, come detto oltre 150, gli altri eventi in programma per questa nuova edizione catanese della kermesse della Scienza (Sharper sta per SHAring Researchers’ Passion for Education and Rights), che è uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e società, promosso dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Curie, che coinvolge quest’anno un totale di 15 città italiane. Un'occasione unica per favorire l'incontro tra il mondo della ricerca e i cittadini. Spettacoli e concerti, visite live e virtuali, workshop, seminari e conferenze, dimostrazioni e open lab, esposizioni fisiche e mostre digitali, giochi e quiz, tutti elencati nel dettaglio al sito www.sharper-night.it/catania/. Un programma composito, multidisciplinare e multicanale che si ispira ad un concetto centrale: un’educazione di qualità e l’accessibilità alla conoscenza come diritto fondamentale per tutti i cittadini e le cittadine.

Città della Scienza

Nel pomeriggio, cuore delle attività dedicate ai più piccoli e alle famiglie sarà, anche quest’anno, la Città della Scienza di via Simeto, dove saranno presenti, insieme ai ricercatori dell’Università di Catania, le due strutture INFN operanti a Catania, Sezione e LNS, con il progetto INFN-Kids e il Centro Siciliano di Fisica Nucleare con dimostrazioni e laboratori su elettricità, energie alternative e fisica ambientale.

Piazza Università

Piazza Università, luogo simbolo dell’Ateneo catanese ospiterà fino a 25 stand, nei quali si parlerà di argomenti come i vulcani italiani, microrganismi, polimeri, biodiversità, migrazioni climatiche, materiali nanostrutturati, archeologia, vita nel mare, uso dei fotoni nelle terapie oncologiche, energia solare, uso della chimica nella lotta la crimine, resistenza antimicrobica, alimentazione e osteoporosi, turismo e sostenibilità, chimica degli elementi naturali, biopsia liquida in oncologia, api selvatiche e allevate, chimica dei sensori, specie aliene nei nostri mari, prodotti cosmetici e plastica, proteine enzimi e cancro, il mare e la sismologia e tanti altri. Molte delle attività presentate negli stand si concentrano sulle cinque Missioni previste in Horizon Europe relative alle sfide chiave per il futuro europeo e globale. Sfide alle quali i ricercatori e le ricercatrici saranno chiamati ad avere un ruolo come mediatori consapevoli tra le comunità di cittadini: dall’adattamento climatico alla lotta contro il cancro passando per la salvaguardia dei mari e la promozione dei progetti e delle idee sostenibili che daranno forma alle città del futuro.

Il Cut (Centro Universitario Teatrale) di Palazzo Sangiuliano ospiterà inoltre varie attività performative mentre a Palazzo Centrale il Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane aprirà le sue porte mettendo in mostra parte delle collezioni di Ateneo e l’anteprima della mostra dedicata al venticinquennale delle Riserve Naturali di cui Unict è ente gestore.

Cortile Platamone

Quest’anno, grazie anche alla partnership con il Comune di Catania, una ricchissima offerta di stand e dimostrazioni sarà disponibile anche al Cortile Platamone che ospiterà le cosiddette scienze dure: ingegneria, informatica, matematica e fisica. Anche in questo sito, SHARPER offrirà ai catanesi un panorama davvero ricchissimo e variegato con iniziative per tutti i gusti e per tutte le età, con argomenti quali le soluzioni sostenibili per l'abitare del domani, la fisica nucleare per la transizione energetica, adattamento ai cambiamenti climatici delle zone costiere, computer visione per smart cities, mobilità sostenibile, sorgenti naturali e artificiali di radioattività, un robot per la pulizia automatica delle spiagge, tecnologie e-SAFE per riqualificare l'edilizia, la realtà virtuale per i beni culturali, piattaforma di videosorveglianza distribuita per servizi avanzati in smart city, astrofisica e nanotecnologie, intonaci di terra ecologici riciclabili, comunicazione molecolare attraverso goccioline oscillanti microfluidiche, visualizzazione immersiva, tecnologie quantistiche e sostenibilità, dissalazione e riuso di acque, luci e suoni nel mar Mediterraneo, eco-stampa 3D, la fisica della comunicazione e la matematica del caso.

Orto Botanico

All'Orto Botanico, infine, dalle 18 alle 21 (ingresso da via Etnea 397) sarà visitabile la mostra "La straordinaria bellezza delle piante", incentrata sulle attività e funzioni dell'Orto Botanico e dell'Erbario, sull'importanza delle piante e sulle attività di ricerca in ambito botanico, a cura di Giampietro Giusso del Galdo, Marta Puglisi e Saverio Sciandrello.

«L'evento - conclude Tricomi - è un dialogo con la città su tematiche che sono di grande attualità. Una esigenza questa rafforzatasi dopo il Covid, che ci ha insegnato quanta superstizione ci sia nei confronti dei temi scientifici, mentre bisogna far vedere e capire quanta vita c'è in mezzo».