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Taormina: “Scateno” fa poker di sindacature. “Io sono uno statista di frontiera in attesa di governare la Sicilia”

Già primo cittadino di Fiumedinisi, Santa Teresa Riva e Messina. "Sarò il sindaco di tutti"

Di Sergio Magazzù |

Cateno De Luca cala il poker. Dopo Fiumedinisi, S. Teresa di Riva e Messina farà il sindaco anche a Taormina. “Scateno” ha eguagliato così Vittorio Sgarbi. «Avevo messo in preventivo di vincere con il 60%, doppiando Mario Bolognari. Siamo quasi al 65%, un risultato oltre le mie aspettative – ha dichiarato il deputato regionale – Torno in trincea, perché per me i sindaci sono statisti di frontiera, nell’attesa di arrivare a fare il sindaco di Sicilia». Cosa che alle ultime elezioni, che hanno visto trionfare Renato Schifani, non gli è riuscita. Quella di Taormina è una vittoria, come direbbe lui, “senza se e senza ma”, visto che De Luca ha travolto non solo Bolognari, ma pure l’altro avversario (Antonio D’Aveni) e, ovviamente, l’alleato Alessandro De Leo, parlamentare regionale che era a capo di una lista civetta a supporto del leader di “Sud chiama Nord”.

Vittoria che rafforza De Luca nello scenario nazionale

Un risultato importante che rafforza il ruolo di De Luca nello scenario della politica nazionale, dopo il passaggio a vuoto dello scorsa estate. «Voglio lanciare immediatamente il patto di Taormina in vista delle prossime elezioni europee – ha detto De Luca – Ci presenteremo assieme alle altre forze politiche nazionali in occasione di questo importante appuntamento». Insomma De Luca che, adesso, ha fatto poker di sindacature pensa già ad appuntamenti futuri, da una Taormina che potrebbe fare da ulteriore trampolino di lancio per il suo movimento che a Roma può già contare su due parlamentari. «I veri taorminesi hanno vinto ed io non li deluderò. Sarò il sindaco di tutti, nessuno escluso», ha detto ancora De Luca. La quarta poltrona da primo cittadino l’ha conquistata soprattutto grazie alla grande capacità mediatica, basata su un’ottima conoscenza della comunicazione politica nella sua forma contemporanea, veicolata dai social. Toni sempre sopra le righe: le imitazioni che ha proposto durante la campagna elettorale a Taormina, invece di indignare, hanno fatto breccia nell’elettorato.

«Per Messina – ha detto dal canto suo Federico Basile, sindaco della Città metropolitana ed erede di De Luca in riva allo Stretto – avere a Taormina un sindaco come lui è la dimostrazione che il buon governo passa proprio dalla vicinanza al territorio, non è un caso se in ogni competizione elettorale venga riconfermata la fiducia in un amministratore che sa governare. De Luca a Taormina esprime, dunque, l’esperienza di buon governo che ha fatto in passato».

Taormina attende risultati concreti

Si prospetta una nuova era per la città di Taormina. Questa competizione elettorale ha, di fatto, rivoluzionato tutti gli schemi consolidati del passato, anche recente. Uno scenario caratterizzato dal mosaico, a volte estenuante, degli accordi, in un contesto nel quale pure piccoli gruppi politici riuscivano a tenere sotto scacco le Amministrazioni locali, imponendo le proprie richieste. De Luca ha fatto tutto da solo facendo percepire, anche al taorminese vecchio stampo, la forza di una personalità variegata. Un copione già visto in altre campagne elettorali, in cui politica e intrattenimento si sono accavallate. Un po’ candidato, un po’ show-man in grado di attingere a un vero e proprio repertorio artistico, De Luca ha ancora una volta stregato l’elettorato. Adesso, però, a lui tocca un difficile compito, perché Taormina è Taormina e si attendono i risultati concreti per dare realmente quella “marcia in più” che la cittadina simbolo del turismo isolano attende con impazienza. «Taormina – afferma il neosindaco – è una comunità che vive soprattutto di turismo, è una scommessa importante. Per me Taormina è la Sicilia in piccolo, con le sue ricchezze e le sue contraddizioni. Contro di me c’erano tutte le sigle politiche e io le ho fatte fuori con un colpo solo».

La proclamazioni si terrà domani alle 14 nell’aula consiliare di Palazzo dei Giurati.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA