“Acqua passata”, ma non troppo l’arte in piazza per i morti in mare

Di Redazione / 30 Settembre 2019


PALERMO – Il presidente della Fondazione Federico II, Gianfranco Miccichè e il direttore generale, Patrizia Monterosso presenteranno a Piazza del Parlamento, il primo ottobre (alle 19), l’evento e l’omonima opera «Acqua passata». Un’installazione ideata e realizzata dall’artista Cesare Inzerillo e da Monterosso, con la collaborazione del Comune di Lampedusa e Linosa, dell’assessorato alle Culture del Comune di Palermo, del Centro Regionale per la Progettazione e per il Restauro e di Snapshots from the borders, in ricordo della tragedia del 3 ottobre 2013 e dei 366 uomini, donne e bambini di nazionalità eritrea che persero la vita a 800 metri dall’isola dei Conigli di Lampedusa. E anche in memoria dei diciottomila migranti che dal 2013 sono morti nel Mediterraneo.


«Acqua passata non rappresenta la realtà, ma la presenta e ne individua la follia», affermano gli organizzatori. L’opera si sviluppa su un modulo rettangolare di 26 metri di lunghezza per 6 metri di larghezza ed è allestita su Piazza del Parlamento (luogo di transito di centinaia di cittadini e di visitatori) dove resterà visibile fino al 30 ottobre. L’installazione si compone di una barca approdata a Lampedusa nel 2009 con duecento migranti e del gigantesco Calcio Balilla, dell’artista Cesare Inzerillo, proveniente dalla mostra itinerante, Museo della Follia. I visitatori potranno leggere su un totem presente nello spazio dell’allestimento una descrizione puntuale e dettagliata dell’opera a firma della giornalista e storica dell’arte Valentina Bruschi.

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