Agente penitenziario del Pagliarelli si spara in casa con pistola d’ordinanza

Di redazione / 13 Settembre 2017

PALERMO – Un assistente capo del Corpo di polizia penitenziaria, originario di Termini Imerese e in servizio nel nucleo traduzioni e piantonamenti del carcere Pagliarelli di Palermo, si è tolto la vita oggi, sparandosi con la pistola d’ordinanza. A darne notizia è il Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe.  «Ha prestato servizio e poi è tornato a casa, dove si è tolto la vita. Siamo di fronte a una tragedia immane. Sembra davvero non avere fine il mal di vivere che caratterizza gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria. Ed è grave che in Sicilia, in tanti anni, nulla è stato fatto per prevenire il disagio lavorativo dei poliziotti penitenziari.

Lo scorso mese di aprile, a Marsala, un altro poliziotto penitenziario si tolse la vita ma quella tragedia non ha insegnato nulla», dice Donato Capece, segretario generale del Sappe, ricordando che negli ultimi tre anni si sono suicidati più di 40 poliziotti e dal 2000 ad oggi sono stati complessivamente più di 100, ai quali sono da aggiungere anche i suicidi di un direttore di istituto (Armida Miserere, nel 2003 a Sulmona) e di un dirigente generale (Paolino Quattrone, nel 2010 a Cosenza). 

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