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Capaci, il corteo e il minuto di silenzio all'albero Falcone nell'ora della strage

E' uno dei momenti celebrativi per ricordare il giudice assassinato dalla mafia. Nella strage morirono anche la moglie e i tre agenti della scorta

Redazione La Sicilia

23 Maggio 2024, 18:38

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Albero Falcone

In migliaia tra semplici cittadini, famiglie, giovani delle scuole hanno osservato un minuto di silenzio davanti all’albero Falcone, in via Notarbartolo, a Palermo, dove il giudice Giovanni Falcone viveva con la moglie Francesca Morvillo. Nel 32/mo anniversario della strage del 23 maggio 1992, in cui il tritolo fece esplodere il tratto di autostrada A19, nei pressi dello svincolo di Capaci, tantissimi ragazzi hanno partecipato al corteo che, organizzato dal collettivo "Our Voice", insieme alla Cgil e ad altre associazioni cittadine, è partito dalla facoltà di giurisprudenza per raggiungere l’albero Falcone.

Alle 17.58, ora esatta dell’esplosione in via Notarbartolo è calato il silenzio in memoria di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Lunghi applausi quando sono stati i letti dal microfono i nomi delle vittime.

Tra i presenti anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

«Chi è qua deve soltanto inchinarsi alla memoria di chi 32 anni fa è morto», ha detto Maria Falcone dal palco di via Notarbartolo, a Palermo, davanti alle migliaia di persone arrivate a ridosso del palco montato ai piedi dell’albero Falcone, il grande ficus che sorge proprio sotto l’abitazione del magistrato.

Poco prima il corteo aveva contestato «la parata di traditori delle istituzioni riunita stamane a Palazzo Jung per iniziativa della Fondazione Falcone». Cori dei ragazzi di Our Voice «fuori la mafia dallo Stato».