Corleone, Pascucci riconosce la sconfitta: «E ora aspetto l’espulsionel dal M5s»

Di Redazione / 26 Novembre 2018

PALERMO – «Nicolosi evidentemente è stato più bravo di me e rispetto la scelta, che non condivido, di averlo votato». Così Maurizio Pascucci, ex candidato sindaco del M5s al Comune di Corleone che prevede sarà «espulso dal Movimento, ma – assicura – il mio impegno a Corleone nel versante dell’opposizione, continua». «Dovranno esprimersi i probiviri – spiega – ma sarà una formalità… aspetto l’espulsione». Anche se Pascucci dice di «sentirsi ancora in sintonia con loro» e che «continuerò il mio impegno qui insieme agli altri tentando di ricucire le divisione e stemperare le polemiche».».

Venerdì scorso, il vicepremier Luigi Di Maio sarebbe dovuto andare a Corleone per sostenere il candidato a sindaco del M5S, ovvero proprio Pascucci, toscano che da 14 anni vive in Sicilia che però aveva postato su Fb una foto che lo ritraeva con il marito di una nipote di Bernardo Provenzano. L’idea di Pascucci – condivisa con altri esponenti del M5S come il deputato Giuseppe Chiazzese – era quella di tentare l’apertura di un dialogo con i parenti dei mafiosi che avessero preso le distanze dai propri familiari. Operazione bocciata senza appello dal capo politico del M5S, che ha cancellato la visita, ha annunciato l’espulsione di Pascucci e la sottrazione del simbolo a chiunque dovesse risultare eletto nella sua lista. 

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