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Covid, Musumeci firma ordinanza e si allinea con Conte: no a misure più stringenti

Di Redazione |

PALERMO – Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha firmato l’ordinanza con la quale sostanzialmente recepisce l’ultimo Dpcm sull’emergenza Covid che proroga lo stato di emergenza fino al 31 gennaio prossimo. L’ordinanza non prevede misure più restrittive rispetto a quelle disposte dal governo nazionale e recepisce le linee guida del Dpcm sulle attività economiche e produttive, quelle sul trasporto pubblico e sulla riduzione della quarantena a dieci giorni.

Ma nonostante la scelta di allinearsi al Dpcm di Conte, il presidente della Regione Siciliana continua a manifestare contrarietà sui limiti imposti ai partecipanti ai matrimoni. «Ritengo assurdo e irragionevole il limite dei 30 invitati ai matrimoni. In Sicilia il matrimonio è una grande occasione per istituire e consolidare i rapporti di amicizia ma qui c’è un’attività imprenditoriale, quella dei catering dei ristoratori, delle dimore storiche assolutamente consolidata ormai, e rischiamo di metterla sul lastrico, perché 30 invitati in un salone di 2.000 metri quadri diventano veramente ridicoli». «Ho chiesto al presidente Conte di comparare il limite degli invitati alla dimensione reale del locale in cui si deve fare l’evento – ha sottolineato Musumeci -, perché se la distanza fisica interpersonale è una garanzia per evitare o per allontanare il rischio del contagio non si capisce perché debbano essere 30 in un salone di 300 metri o in un salone di 1.000 metri. Ho contestato alcune misure contraddittorie del decreto del presidente del consiglio – ha sottolineato Musumeci – e mi auguro che si voglia dare ai governatori il compito caso per caso di decidere misure anche diverse, pur nel rispetto delle linee generali che il governo deve necessariamente dare». 

Musumeci poi aggiunge: «La Sicilia in questo momento nella graduatoria nazionale non è in una condizione di emergenza, credo che siamo al sesto e al settimo posto, ma è però chiaro che non siamo neanche rilassati».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA