la strage di monreale
Il padre di Andrea Miceli ucciso a Monreale: «Se non verrà fatta giustizia, me la farò io da solo»
Le parole durissime di Giacomo Miceli
«Mio figlio era un bravissimo ragazzo. Un lavoratore. Non posso accettare quello che è successo. Non è possibile girare armati come se fossero dei giocattoli. Ci vogliono pene più severe». A parlare è Giacomo Miceli, padre di Andrea Miceli di 26 anni, una delle tre vittime della sparatoria avvenuta sabato notte a Monreale. Miceli è da ieri davanti alla camera mortuaria dell’ospedale Civico di Palermo, a vegliare la salma del figlio. In attesa di sapere quando verrà eseguito l’esame autoptico che deve essere disposto dalla Procura di Palermo. Poi, l’uomo, distrutto dal dolore, dice con un filo di voce: «Chiedo giustizia per mio figlio. La pretendo da questo Stato. Per lui e per gli altri ragazzi morti. La mia vita è finita ieri. O verrà fatta giustizia o me la farò io da solo…».