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Incendi, a Palermo corteo e fiaccolata per dire basta

La manifestazione è stata indetta dall’assemblea pubblica Basta Incendi, un movimento eterogeneo e spontaneo di persone, formatosi all’indomani dei roghi che hanno devastato la Sicilia

Redazione La Sicilia

03 Agosto 2023, 20:52

Protesta a Palermo del movimento "Basta incendi"

A due giorni dall’assemblea cittadina riunitasi in piazza Indipendenza, la gente a Palermo è tornata in piazza con una fiaccolata e un corteo che ha attraversato le vie del centro, da Piazza Pretoria fino a Piazza del Parlamento. La manifestazione è stata indetta dall’assemblea pubblica Basta Incendi, un movimento eterogeneo e spontaneo di persone, formatosi all’indomani dei roghi che hanno devastato la Sicilia, «con l’intenzione di inchiodare le amministrazioni pubbliche alle loro responsabilità, fornire supporto alle persone colpite direttamente dall’emergenza e imbastire iniziative a tutela dell’ambiente».
Centinaia di persone si sono ritrovate in piazza, poi una fiaccolata silenziosa, «per tributare alle vittime della tragedia di una settimana fa il lutto cittadino che l'amministrazione comunale ha ritenuto di non dover concedere».

«La fiaccolata - spiegano i manifestanti nell’intervento di apertura davanti a piazza Pretoria - vuole simbolicamente affermare che non è il fuoco a spaventarci ma la mano che lo appicca, con la complicità negligente di istituzioni incapaci di prendersi cura del nostro territorio». Fiaccole e commozione dunque, ma anche cartelli con cui le persone rivolgono domande al governo comunale e a quello regionale.

«Quanti morti ancora prima di avere risposte?», «Quanta diossina dobbiamo ancora respirare?», «Perché approvare il piano antincendi a metà luglio?», «Cosa state facendo per contrastare il cambiamento climatico?», «Dove sono le indagini della procura?», «Perché gli F35 e non i canadair?». Questi sono solo alcuni degli interrogativi mostrati nei cartelli durante la manifestazione.

«Chiediamo alle istituzioni di prendersi le proprie responsabilità - dicono i manifestanti -. È assolutamente necessario un impegno a lungo termine, un lavoro costante e coordinato per prevenire e contrastare gli incendi. Sorveglieremo affinché ciò avvenga, non solo attraverso la denuncia della mala gestione, dell’incuria e della criminalità organizzata che sconvolgono ciclicamente il nostro territorio, ma anche organizzandoci dal basso e portando avanti azioni di mutualismo, assistenza e cura nei confronti delle persone colpite e dell’ambiente».