Partita da Cagliari la nave della legalità diretta a Palermo
Un viaggio simbolico e reale nel cuore del Mediterraneo tracciato per onorare la Memoria dei martiri della legalità e trasmettere il valore del loro sacrificio alle nuove generazioni
E’ salpata questa mattina da Cagliari la «Samurai Jack», barca a vela confiscata al narcotraffico, oggi simbolo di legalità grazie a un progetto della Guardia di Finanza, gestito dall’associazione New Sardinia Sail.
L’iniziativa è legata alla prima edizione de «La Rotta Mediterranea della Legalità», progetto itinerante di sensibilizzazione ai valori della legalità e dell’antimafia sociale che unisce simbolicamente e idealmente Sestu, città natale di Emanuela Loi, e Palermo, in particolare via D’Amelio, luogo della Memoria e del Ricordo del giudice Paolo Borsellino e dei suoi agenti di scorta: Emanuela Loi, appunto, e Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina.
Un viaggio simbolico e reale nel cuore del Mediterraneo tracciato per onorare la Memoria dei martiri della legalità e trasmettere il valore del loro sacrificio alle nuove generazioni. Il progetto è promosso dall’associazione Sicurezza Partecipata e Sviluppo, in collaborazione con New Sardinia Sail di Cagliari e il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino di Palermo.
A bordo della Samurai Jack, guidato dal presidente dell’associazione New Sardinia Sail, Simone Camba - poliziotto ed esperto velista da tempo impegnato in progetti di inclusione e recupero educativo dei minori con problematiche giudiziarie attraverso l’attività della vela - un equipaggio speciale composto da educatori, medici, professionisti, artisti, rappresentanti delle forze dell’ordine e due giovani del Centro di giustizia minorile di Cagliari, protagonisti di un percorso di rinascita e riscatto sociale.
Durante la navigazione verrà realizzato un laboratorio di lettura, comunicazione, diffusione e divulgazione digitale ispirato al libro «Cinque vite» della scrittrice Mari Albanese, presidente della commissione cultura dell’8/a circoscrizione della Città di Palermo.
Il percorso culminerà con una cerimonia il 26 giugno alle 10 in via D’Amelio, in occasione della Giornata Internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga.
«La Rotta della Legalità è un piccolo ma concreto laboratorio di rinascita civile e culturale - ha detto questa mattina l'assessora regionale degli Affari Generali, Mariaelena Motzo - che ha lo scopo di tenere viva la memoria di chi ha sacrificato la propria vita nel nome dei valori che condividiamo, ma non solo: vuole porre l’accento su temi attuali e rilevanti come la lotta alla mafia e l’importanza della consapevolezza». (ANSA)