2025-26, tutte le novità di Unict per il nuovo anno accademico
Un’offerta completa che conta 51 corsi di laurea triennale, 9 corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 52 corsi di laurea magistrale biennale
Cinque corsi di studio nuovi di zecca: tre percorsi triennali, due magistrali. Sale così a 114 il numero dei percorsi formativi offerti dall’Università di Catania, l’ateneo più antico di Sicilia ma con una visione saldamente proiettata nel futuro.
Il conto è presto fatto: 51 corsi di laurea triennale, 9 corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 52 corsi di laurea magistrale biennale. Un’offerta completa, ripete sempre il rettore Francesco Priolo, in grado di soddisfare tutti gli interessi e le attitudini di migliaia di giovani dell’Isola e di attrarre un numero sempre crescente di iscritti da fuori regione e anche da svariati Paesi extra Ue, in accordo con la vocazione euromediterranea.
Le immatricolazioni
Dal 2019 al 2024 le immatricolazioni sono infatti aumentate del 40%: è stato incrementato il numero dei corsi da 101 a 114, riducendo da 41 a 6 quelli con accesso programmato e, di fatto, rafforzando sempre più il legame con il territorio per garantire una risposta alle richieste dei giovani e delle loro famiglie. Il numero di studenti stranieri è cresciuto inoltre da 160 a oltre 400, come effetto dell’incentivazione dei corsi in lingua inglese – cresciuti da 5 a 11 – e dell’attivazione di borse di studio e altri benefit efficaci.
La crescita degli iscritti nell’ultimo quinquennio è stata senza dubbio supportata dalle azioni di orientamento degli studenti e delle studentesse dei licei, anche grazie a “OUI – Ovunque da qui”, il progetto PNRR che l’Ateneo ha permesso di coinvolgere circa 15 mila ragazzi e ragazze prossimi alla maturità, e al piano di ampliamento e di potenziamento dei laboratori didattici nei 17 dipartimenti e nelle due strutture didattiche speciali di Ragusa e Siracusa, per il quale sono stati investiti 3,2 milioni di euro.
Tutto ciò che serve a garantire una vita universitaria vivace e stimolante, una formazione di alto livello e una didattica al passo coi tempi, una ricerca all’avanguardia e un legame forte con le aziende del territorio, sedi prestigiose e poli tecnologici moderni. Se ciò non bastasse, anche quest’anno Unict ha scelto di arricchire il proprio articolato ‘bouquet’ di proposte, con alcune iniziative formative al passo con i tempi e in grado di suscitare l’interesse delle future matricole.
Le novità
“Viticoltura, Enologia ed Enomarketing” ad esempio, che fa parte della classe di Scienze e tecnologie
alimentari, è una proposta che ha già fatto tanto parlare di sé. Il nuovo corso triennale del dipartimento di
Agricoltura, Alimentazione e Ambiente è nato per formare figure professionali con una visione completa delle attività e delle problematiche della filiera vitivinicola, con conoscenze specifiche per la gestione agronomica del vigneto, della cantina e delle tecniche di vinificazione, del marketing e commercializzazione dei prodotti enologici, sviluppando competenze economiche, organizzative e manageriali. Una marcia in più per l’economia siciliana, che punta decisamente sulle potenzialità dell’export vitivinicolo.
Sempre al Di3A fa riferimento il nuovo corso triennale in “Sostenibilità ambientale, territorio e transizione
ecologica”, della classe di Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale.
Il percorso formativo sarà dedito alla formazione di Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate, del controllo ambientale e nel campo della transizione ecologica, sviluppando le necessarie competenze per l’analisi delle dinamiche degli agro-ecosistemi e dell’energia green, la conoscenza dei caratteri tipici delle produzioni, l’uso delle associazioni vegetali nei processi di pianificazione territoriale e lo studio e la
progettazione nel campo energetico e della transizione ecologica.
A conferma del nuovo “mindset” accademico, il terzo corso triennale al debutto è “Chimica sostenibile per
l'industria, l'ambiente e l'energia” del dipartimento di Scienze chimiche, che prende il posto della tradizionale “Chimica industriale”. Attraverso una formazione innovativa e interdisciplinare, che combina
conoscenze della chimica fisica, generale, organica, analitica e industriale con un’ampia attività di laboratorio e collaborazioni con aziende, e con un focus su tecnologie verdi, energia rinnovabile e processi a basso impatto ambientale, il corso permetterà ai suoi laureati di acquisire competenze scientifiche e tecnologiche per contribuire a un futuro più sostenibile. Le aziende del settore potranno contare su chimici esperti e particolarmente qualificati per l’industria sostenibile e i settori analitico, qualità, ambientale, beni culturali ed energetico.
Sul fronte delle lauree magistrali, di durata biennale, la prima novità riguarda il corso in “Gestione sostenibile dell’Ambiente e del Paesaggio” (Di3A), che mira a formare agronomi e architetti paesaggisti preparati nei vari ambiti della conservazione dell'ambiente: rimozione dell'inquinamento, gestione del paesaggio, progettazione architettonica e riqualificazione ambientale. Sarà erogata in inglese, invece, la nuova laurea magistrale in “Relazioni internazionali” del dipartimento di Scienze politiche e sociali. Diplomazia, sicurezza, difesa, peace-building, tutela dei diritti umani, processi di democratizzazione, institution-building, salvaguardia dell’ambiente, crescita e sviluppo economico: questi gli argomenti al centro dell’interesse dei futuri iscritti, a cui verranno trasmesse competenze e conoscenze avanzate e multidisciplinari, atte a ‘laureare’ specialisti ed esperti in grado di analizzare, interpretare e gestire le dinamiche relative alla dimensione internazionale dei fenomeni politici, economici e sociali, in particolare per l’attuazione e il monitoraggio di programmi di intervento in ambito strategico.
Le altre opportunità
Fin qui le novità, ma chi si appresta a scegliere il proprio percorso di studi accademico, nell’ateneo catanese potrà contare su numerosissime altre opportunità. Nell’ambito delle discipline mediche e delle Scienze della vita, ad esempio, Medicina e Chirurgia (da quest’anno con accesso legato al ‘semestre filtro’ introdotto dalla riforma del ministro Bernini) e Medicine and Surgery sono affiancate da corsi come Farmacia, Chimica e tecnologia farmaceutiche, Scienze farmaceutiche applicate, Odontoiatria e protesi dentarie, e dalle professioni sanitarie come Ostetricia, Infermieristica (a Catania e nella sede di Siracusa), Tecnica della riabilitazione psichiatrica, Fisioterapia, Ortottica ed assistenza oftalmologica, Logopedia, Terapia occupazionale, Dietistica, Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, Tecniche di radiologia medica, Tecniche di laboratorio biomedico, Tecniche audioprotesiche, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, oltre a Biotecnologie mediche, Scienze motorie (a Catania e Ragusa), Scienze infermieristiche e ostetriche e Scienze riabilitative delle professioni sanitarie, Scienze della Nutrizione umana.
Le discipline scientifiche e tecniche contano su percorsi sempre gettonatissimi come Scienze biologiche,
Chimica, Fisica, Scienze ambientali e naturali, Scienze geologiche, Matematica e su specializzazioni come
Geologia e Geofisica, Biologia ambientale, Biologia sperimentale e applicata, Scienze chimiche, Physics.
Molto ricco anche il ventaglio di corsi, sia triennali che magistrali, nelle varie discipline ingegneristiche:
Civile, ambientale e gestionale, Ingegneria per la transizione ecologica, Edile-Architettura, Elettronica,
Gestionale, Industriale, Informatica. I neolaureati possono proseguire scegliendo poi Chemical Engineering for Industrial Sustainability, Construction Management and Safety, Ingegneria civile delle acque e dei trasporti, Ingegneria civile strutturale e geotecnica, Ingegneria gestionale, Ingegneria meccanica, Ingegneria per l'ambiente e il territorio.
Decisamente proiettati verso la frontiera dell’innovazione e dell’hi-tech i corsi magistrali in Automation
Engineering and Control of Complex Systems, Communications Engineering, Informatica, Data Science,
Electrical Engineering for Sustainable Green Energy Transition, Electronic Engineering, Ingegneria
informatica.
Molto ricca e variegata la proposta per chi ha interesse ad operare nel settore dell’agricoltura e
dell’alimentazione: oltre alle tradizionali Scienze e tecnologie agrarie e Scienze e tecnologie alimentari, si
può optare per la Gestione dei sistemi produttivi agrari mediterranei (a Ragusa), per le Biotecnologie agrarie o per Agriculture Science and Technology. Turismo e beni culturali offrono invece diverse alternative quali Scienze del turismo, Progettazione e gestione del turismo culturale (Siracusa), Progettazione del turismo sostenibile culturale e naturalistico, Beni culturali, Storia dell’arte e beni culturali, Archeologia.
Il settore umanistico e sociale è stato sempre uno ‘zoccolo duro’ dell’ateneo catanese, ma nel corso degli anni si è arricchito con vari percorsi specialistici che anticipano o si adeguano all’evoluzione della società e della dimensione culturale. I dipartimenti di Scienze umanistiche, Scienze della formazione, Economia e
Impresa, Giurisprudenza, Scienze politiche e sociali, tutti collocati nel ‘cuore’ della città di Catania offrono corsi quali Giurisprudenza, Scienze della formazione primaria, Scienze dell’educazione e della formazione, Scienze e lingue per la comunicazione, Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, Economia ed
Economia aziendale, Scienze e tecniche psicologiche, Storia, politica e relazioni internazionali, Sociologia e
servizio sociale, Filosofia, Lettere, Lingue e culture europee, euroamericane e orientali.
Ci sono inoltre percorsi specialistici quali Psicologia, Economia e politiche pubbliche, Direzione aziendale,
Finanza aziendale, Scienze pedagogiche e progettazione educativa, Global Politics and Euro-
Mediterranean Relations, Management della pubblica amministrazione, Politiche e servizi sociali, Sociologia delle reti, dell'informazione e dell'innovazione, Storia e cultura dei Paesi mediterranei, Comunicazione della cultura e dello spettacolo, Filologia classica, Filologia moderna, Lingue e Letterature comparate, Lingue per la cooperazione internazionale, Scienze del testo per le professioni digitali, Scienze filosofiche.
L’Ateneo di Catania rappresenta una delle storiche istituzioni accademiche del Paese e del bacino del
Mediterraneo. Sin dalla sua nascita, nel 1434, fu denominato “Siciliae Studium Generale”, e anche
“Siculorum Gymnasium”: l’Università della Sicilia e dei siciliani.
E in questa direzione, puntando sulla sua vocazione fortemente generalista e con un crescente investimento verso l’internazionalizzazione, da qualche anno Unict ha scelto di valorizzare il ruolo dei poli di Ragusa e Siracusa, collegati alle rispettive Strutture didattiche speciali sorte intorno ai corsi di laurea in Mediazione linguistica e interculturale e in Architettura, affiancando loro nuovi percorsi che rispondono alle vocazioni e alle esigenze di quei territori, grazie alle sedi messe a disposizione dalle istituzioni locali: le più recenti sono Villa Reimann a Siracusa e l’ex Scuola dello Sport a Ragusa.
Nel capoluogo ibleo sono disponibili infatti anche i corsi triennali in Scienze motorie, in Management delle imprese per l’economia sostenibile e in Gestione dei sistemi produttivi agrari mediterranei e la laurea magistrale in Scienze linguistiche per l’intercultura e la formazione. A Siracusa, dallo scorso anno sono attivi, oltre ad Architettura, il corso in Progettazione e gestione del turismo culturale e la ‘replica’ del corso in Infermieristica.
Fa parte delle strutture d’Ateneo, ormai da più di 25 anni, anche la Scuola Superiore di Catania, centro di alta formazione universitaria che ogni anno seleziona giovani di talento, italiani e stranieri, che vengono
regolarmente iscritti ai nostri corsi universitari ma che seguono parallelamente un percorso di studi integrativo e gratuito, a carattere residenziale, con attività di approfondimento, ricerca e sperimentazione.
A tutti questi corsi, si affianca l’offerta formativa post-laurea con 19 corsi di dottorato di ricerca locali ed uno nazionale con sede amministrativa Catania e con l’adesione a 8 dottorati nazionali con sede amministrativa in altri Atenei. Unict offre inoltre 30 master di primo e secondo livello, le scuole di specializzazione per medici, archeologi, biologi, farmacisti, fisici, specialisti delle professioni legali, e i percorsi di formazione iniziale ed ai corsi di perfezionamento per gli insegnanti delle scuole. Dal 2023 è infatti attivo il Centro “Alta Scuola per la Formazione degli Insegnanti” a cui compete il coordinamento didattico e organizzativo dei percorsi di formazione iniziale e abilitazione dei docenti nelle scuole secondarie.
Un’altra struttura didattica speciale è la Scuola di Lingua e Cultura italiana per stranieri (ITALSTRA) che
organizza con regolarità attività didattiche di lingua e cultura italiana per stranieri, che mirano a fornire una risposta adeguata alla crescente domanda di conoscenza e padronanza linguistica dell’italiano come lingua straniera, oltre che attività di formazione per docenti di italiano come lingua straniera.