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Annalisa Tardino commissaria dei porti in Sicilia occidentale, scontro tra Schifani e Salvini: la Regione annuncia ricorso al Tar

La nomina del ministero delle Infrastrutture non piace al presidente della Regione: «Non siamo stati consultati». Il ministro ha firmato il decreto

Fabio Russello

18 Agosto 2025, 18:33

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A Palazzo d’Orléans la nomina di Annalisa Tardino quale commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale non è andata giù. E stavolta la lite - aspra – tra il presidente della Regione Renato Schifani e il ministro Salvini non è roba da “retroscenisti”: è una polemica alla luce del sole che si è consumata nel giro di poche ore. La Regione infatti ha avvertito che se la nomina verrà formalmente confermata, procederà immediatamente ad impugnare, davanti al tribunale amministrativo, il provvedimento del ministero delle Infrastrutture, chiedendone la sospensione in via cautelare. Secondo la Regione – che ha diffuso un durissimo comunicato - la decisione di ricorrere al Tar è motivata da «due profili di illegittimità evidenti». Il primo è la «totale assenza di concertazione con la Regione Siciliana, in violazione delle norme che prevedono espressamente una preventiva intesa tra le parti» il secondo è «la mancanza dei requisiti soggettivi richiesti dalla normativa per l’assunzione dell’incarico, anche per il ruolo di commissario straordinario, che impongono una comprovata e specifica esperienza nel settore».

Ma il decreto è stato firmato

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato il decreto con cui viene conferito all’avv. Annalisa Tardino l’incarico di Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale, che gestisce i porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani, Porto Empedocle, Licata e Gela. Lo si legge in una nota del Mit diffusa in contemporanea con la nota della Regione che ha invece annunciato il ricorso al Tar. «L’incarico di vertice consentirà di garantire la piena operatività e lo sviluppo dell’Autorità, in continuità con le politiche nazionali di rilancio del sistema portuale e logistico. La nomina è stata formalmente comunicata alla Regione Siciliana nella stessa data del provvedimento. Il Mit ribadisce il proprio impegno a sostenere la crescita dei principali scali della Sicilia occidentale e conferma la centralità del porto di Palermo nel sistema infrastrutturale e marittimo nazionale.

Il ruolo di Sammartino

E’ materia da retroscena invece il perché della ferma opposizione di Renato Schifani alla nomina di Tardino, leghista della prima ora ed europarlamentare non rieletta tra le polemiche interne allo stesso Carroccio con Luca Sammartino “deus ex machina” di una lista che l’ha di fatto messa fuori gioco nonostante goda della stima di Matteo Salvini. Che Sammartino non ami Tardino è un dato che dentro la Lega è risaputo ma è anche difficile pensare che si metta così pesantemente di traverso ad una decisione di Matteo Salvini che della Lega è il padre padrone. L’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Occidentale gestisce e coordina i porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle, Licata e Gela. La stessa Tardino, prima ancora del “niet” di Schifani si era detta «emozionata». «E’ un incarico che mi onora – ha detto e che affronterò con dedizione assoluta, spirito di servizio ed eleganza istituzionale. Ringrazio il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per aver scelto di valorizzare la rappresentanza di un territorio che ha voglia di riscatto, le competenze maturate nel corso della mia esperienza professionale e istituzionale, finanche in commissione Trasporti del Parlamento Europeo, ed una donna. Ed è a nome di tante donne, cui viene ingiustamente ed illegittimamente impedito il raggiungimento di posizioni di vertice, che non posso esimermi dal sottolineare la visione di un ministro che infrange un altro soffitto di cristallo, senza necessità di uno specifico obbligo di legge che preveda quote rosa in materia - aggiunge -. Rivolgo un sentito ringraziamento al presidente uscente Pasqualino Monti per il lavoro svolto e per il contributo essenziale dato alla modernizzazione del sistema portuale siciliano. In un contesto strategico come quello portuale, crocevia di sviluppo, occupazione e sostenibilità, lavorerò per garantire continuità amministrativa, efficienza gestionale e sviluppo del territorio, senza compromessi né scorciatoie». «La Sicilia occidentale merita infrastrutture moderne, aperte al mondo e capaci di valorizzare appieno le sue potenzialità economiche e culturali - conclude -. I porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani, Sciacca, Porto Empedocle, Licata e Gela, ciascuno con importanti virtualità geografiche nel Mediterraneo, contribuiranno, in linea con gli obiettivi europei, allo sviluppo armonico del territorio e strategico nell’economia della nostra Regione e del sistema Italia».