Caso Open Arms, Orbán definisce Salvini «eroe». Che risponde: «Le minacce non fermeranno il cambiamento»

Sul processo Open Arms c'è stato uno scambio di messaggi su X (ex Twitter) tra il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini e Viktor Orbán . Il leader ungherese ha espresso solidarietà a Salvini, definendolo «nostro eroe». Venerdì i due politici si vedranno a Budapest a margine del consiglio informale dei ministri dei Trasporti, si legge in una nota della Lega di cui Savini è leader.

Salvini, per il quale i pm hanno chiesto una pena di sei anni di reclusione, ha risposto al leader ungherese: «Grazie Viktor, ci vediamo venerdì nella splendida città di Budapest. Le prove e le minacce non
fermeranno il vento del cambiamento e della libertà che soffia in Europa».