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Catania, in Consiglio comunale è ancora alta tensione: l'aula si "spacca" su mozione di Pellegrino

Toni aspri tra il sindaco Trantino e il vice presidente vicario che aveva proposto la sospensione del concorso avviato da Atms per autisti in apprendistato

Maria Elena Quaiotti

04 Settembre 2025, 20:52

Comune di Catania

In uno dei periodi più difficili per la città dall'inizio dell'amministrazione Trantino non solo il consiglio comunale non si ferma, ma la settimana prossima raddoppierà le convocazioni già previste per martedì 9 (quando si voteranno le misure al contrasto dell'evasione tributi, la costituzione della Catania Holding Spa, le alienazioni di immobili in viale Moncada e la mozione presentata da Salvatore Giuffrida, Dc, per intitolare una piazza a Pippo Baudo) e giovedì 11 con una seduta straordinaria sulla situazione gestionale e lavorativa in Amts, richiesta da Graziano Bonaccorsi (M5S) .

Martedì scorso, intanto, in circa due ore di consiglio si è trasferito da queste pagine all'aula il confronto fra il sindaco Enrico Trantino e il vice presidente vicario Riccardo Pellegrino, con toni anche molto aspri: «Ha perso un'altra occasione per tacere – ha detto il sindaco - cominciamo noi, che abbiamo un ruolo istituzionale, ad essere ligi alle regole e a dare esempio su tutto. Ruolo da cui io spero sempre lei si decida di recedere e gliel'ho detto più volte».

Pellegrino si è visto anche bocciare con 8 voti favorevoli (Forza Italia compatta, ad eccezione di Giovanni Petralia e Gerri Barbagallo che hanno lasciato l'aula, Pd e M5S), 13 astenuti (nella maggioranza) e 4 contrari (Mpa) la mozione presentata per sospendere il concorso avviato da Amts per 53 autisti in regime di apprendistato che, a quanto si è rilevato, ha visto la partecipazione di poco più di 40 candidati. L’aula si è “spaccata" non tanto nel merito del concorso e la necessità (questa sì reale) di autisti per il nuovo parco mezzi, quanto a seguito dell'iniziativa di Pellegrino di inviare una diffida al Senato cittadino a presentare una “mozione di censura verso Amts”.

La diffida è stata ricordata nei loro interventi prima da Serena Spoto (Mpa), già appartenente al Cda di Amts per oltre due anni, che l’ha definita «una prassi irrituale. Noi abbiamo lo strumento della mozione, la diffida legale, da consigliere, non la consento a nessuno», poi da Alessandro Campisi (FdI), che ha tuonato: «Lei contesta una scelta politica o trasparenza e legalità? Allora ha sbagliato aula, dovrebbe andare in Procura. Se continua a non avere rispetto del Senato da cui è stato eletto, a non confrontarsi come invece fa il presidente Sebastiano Anastasi, a sminuire il nostro ruolo, allora si dimetta altrimenti sarò io il primo firmatario di una mozione di sfiducia nei suoi confronti».

Se ieri, mercoledì, abbiamo carpito in via informale la notizia del “via libera" all'assunzione a tempo determinato di 20 agenti di polizia locale (quelli provenienti da graduatorie di altri Comuni, procedura non dipendente quindi dall'approvazione del rendiconto 2024), altre cose si sono apprese nella lunga replica del sindaco alle comunicazioni dei consiglieri, la maggior parte (ed era inevitabile) sul tema della sicurezza in città. «Al più presto - ha detto Trantino rispondendo a Gianina Ciancio (M5S) - ci sarà un assessore alla Polizia locale” inoltre “le Attività produttive per ora andranno a Palazzo Minoriti, stiamo cablando la rete perché l'intenzione è che si arrivi al confronto virtuale con l'utente, non in presenza». Infine, «per la pista ciclabile di via Santa Sofia stiamo solo aspettando che arrivino i semafori. Le piste ciclabili le facciamo perché speriamo che Catania diventi città con un maggior numero di ciclisti».