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Comunali Palermo, Centrodestra verso un candidato unitario

Si lavorerà per arrivare a una candidatura unitaria anche se l’ipotesi «primarie», rilanciata da Matteo Salvini nel caso di un mancato accordo, non rappresenterebbe una tabù

Di Redazione |

«Compattezza, visione della città, laboratori programmatici sono state le parole chiave, unitamente all’identità», che hanno animato la prima riunione del centrodestra che ha cominciato a discutere delle elezioni amministrative della primavera prossima a Palermo. Una riunione interlocutoria di circa tre ore che si è svolta, riferiscono alcuni dei partecipanti al tavolo di coalizione, «in un clima sereno e di grande collaborazione». Non si è entrati nel merito di nomi per la candidatura a sindaco né di programmi, «ma è stata fatta un’analisi della situazione attuale della città e delle tante cose da fare». Si lavorerà per arrivare a una candidatura unitaria anche se l’ipotesi «primarie», rilanciata da Matteo Salvini nel caso di un mancato accordo, non rappresenterebbe una tabù: «Sì, ne abbiamo accennato in riunione, nessuno ha posto veti», riferisce un esponente della coalizione. Al confronto hanno preso parte i partiti che sostengono il governo Musumeci e rappresentati all’Ars: Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Forza Italia, Diventerà Bellissima e Mpa-autonomisti. "Nelle prossime occasioni di incontro accetteremo tutti coloro che sposano il progetto, che si riconoscono nella bacheca valoriale del centrodestra – si legge in una nota congiunta della coalizione -.

Gli stessi valori che alla fine determineranno l’ascesa di un candidato comune e unitario della coalizione». Un’apertura, interpreta qualcuno, anche alla Dc di Totò Cuffaro, come aveva anticipato alla vigilia il leader del Carroccio in Sicilia, Nino Minardo, che aveva assicurato: "Nessuna preclusione e nessuna volontà di esclusione». "Abbiamo ridefinito il perimetro – prosegue la nota – fermo restando che chiunque si voglia aggregare con una forte discontinuità con la precedente amministrazione targata Orlando, è il benvenuto. Siamo già pronti con tavoli programmatici per andare a trattare tutte quelle tematiche e problematiche che attanagliano la nostra città, proponendo quella che sarà una svolta storica». Nessuna preclusione, dunque, neppure verso nuovi possibili alleati come Sicilia Futura e Attiva Sicilia, il gruppo parlamentare formato dagli ex M5s e ora vicino al governatore Musumeci. Tra una decina di giorni nuovo round: questa volta il tavolo sarà allargato. Il centrodestra ha cominciato la sua corsa verso Palazzo delle Aquile.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA