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Il retroscena

Concerto di Gigi D’Alessio a Palermo, La Vardera: «Schifani andato via perché non ringraziato»

L'esponente all'Ars di "Controcorrente" torna sulla polemica relativa al concerto benefico per realizzare un ospedale pediatrico

Di Redazione |

«In queste 24 ore sulla radio di re Schifani è andata in onda una storia incredibile che qualifica esattamente il presidente della regione. A Palermo si è tenuto il concerto di Gigi D’Alessio con l’obiettivo di aprire un ospedale pediatrico a Palermo, una causa nobilissima cui la regione ha deciso di partecipare donando 500 mila euro. Tutto bello direte voi, macché. Schifani pare abbia lasciato il concerto stizzito perché non ha ricevuto nemmeno un grazie, diramando addirittura un comunicato stampa in cui si lamentava di non essere stato menzionato». Lo scrive il deputato regionale di Controcorrente Ismaele La Vardera in merito a “Gigi & Friends – Sicily for Life”, organizzato allo stadio Renzo Barbera e promosso dalla Fondazione Tommaso Dragotto. Il ricavato dei concerti, tenutisi il 20 e 21 giugno, servirà a realizzare un poliambulatorio ospedaliero a Villa Belmonte, ex Imi, dedicato alle malattie pediatriche rare. A condividere il palco con Gigi D’Alessio, dieci grandi nomi della musica italiana: Elodie, Fiorella Mannoia, Geolier, Noemi, Sal Da Vinci, The Kolors, Clementino, LDA, Elena D’Amario e Alessandro Siani

La nota della Regione

Questa la nota della Regione alla quale fa riferimento La Vardera: «In merito alla realizzazione del nuovo poliambulatorio pediatrico e neonatale nei locali di Villa Belmonte a Palermo, si precisa che la Regione siciliana, tramite l’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Paolo Giaccone, ha messo a disposizione gli spazi dell’ex Imi e contribuirà con un finanziamento di 500 mila euro destinato all’acquisto degli arredi e delle attrezzature necessarie al funzionamento della struttura», è quanto si legge nella nota della Regione siciliana.«Si evidenzia inoltre che, nell’ambito di tutte le attività promozionali, comunicative e istituzionali legate all’iniziativa, la Fondazione Tommaso Dragotto si è formalmente impegnata a garantire la visibilità del logo della Regione siciliana e dell’Azienda ospedaliera Policlinico di Palermo in ogni evento ufficiale collegato alla promozione dell’intervento, riconoscendone il ruolo centrale e il contributo strategico nel progetto, che si colloca nell’ambito del partenariato pubblico-privato, già sperimentato nel tempo dal governo regionale», prosegue la nota.«La Regione, pur stigmatizzando quanto avvenuto ieri sera, dal momento che nel corso dell’evento di beneficenza organizzato allo stadio di Palermo dalla Fondazione Dragotto per la raccolta di fondi non è stato fatto alcun riferimento all’iniziativa condivisa con la Regione e con il Policlinico, conferma il proprio impegno in virtù dell’alto valore sociale e sanitario del progetto e auspica, per il futuro, il pieno rispetto degli impegni assunti dalla Fondazione Dragotto – conclude la nota – Tale precisazione si rende opportuna per rappresentare con chiarezza il quadro delle responsabilità e delle sinergie istituzionali che stanno rendendo possibile la realizzazione di un’opera di alto valore sociale e sanitario per il territorio, a beneficio dei bambini della comunità siciliana affetti da malattie rare».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA