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«Da Conte annunci, mentre Schifani ha sbloccato la sanità» Forza Italia Sicilia risponde al leader M5s

Il coordinamento regionale del partito di maggioranza risponde alle dichiarazioni fatte alla manifestazione di Palermo

Redazione La Sicilia

15 Giugno 2025, 18:54

«Da Conte annunci, mentre Schifani ha sbloccato la sanità» Forza Italia Sicilia risponde al leader M5s

«L'esperienza sanitaria del governo Conte si misura dalle parole con cui il ministro Giulia Grillo debuttò: 'Abbatteremo le liste d’attesa, aumenteremo le risorse del Servizio sanitario nazionale, cambieremo le regole per la nomina dei primari, rivoluzioneremo l’assistenza territoriale grazie alla digitalizzazione. A distanza di tempo, agli annunci non ha fatto seguito una vera trasformazione. Le liste d’attesa sono lievitate al punto da indurre l’esecutivo nazionale attuale a varare provvedimenti straordinari; il Fondo sanitario non è stato rafforzato; le norme sui primari sono cambiate quando Conte era già ai margini della politica; la riforma dell’assistenza territoriale - compresa la digitalizzazione - è oggi nelle mani del governo Meloni. Di quell'esperienza restano soprattutto i lunghi lockdown e l'apertura di inchieste sull'uso dei fondi Covid». Lo afferma il coordinamento regionale di Forza Italia Sicilia.

«Sul versante opposto - aggiunge - il governo Schifani ha rimesso in moto 1,5 miliardi di euro bloccati da anni: il polo pediatrico di Palermo, l’onco-ematologico del 'Cervellò è in gara; seguiranno il nuovo policlinico di Palermo, l’Ircss Bonino-Pulejo e il nuovo ospedale di Siracusa. Intanto, in tutta l'isola sono stati aperti nuovi pronto soccorso e reparti di terapia intensiva e sub-intensiva; oltre 9 mila precari sono stati stabilizzati; risorse e norme hanno affrontato l’emergenza giovanile del "crack"».

«La Regione - conclude il coordinamento di FI - ha quintuplicato i fondi per la digitalizzazione e sta realizzando, nei tempi ministeriali, case e ospedali di comunità. È stata riattivata la cardiochirurgia pediatrica al Civico e mantenuta quella di Taormina. Gli obiettivi, dunque, sono chiari e i risultati concreti. Ne è prova l’impegno sulle liste d’attesa: i 90 milioni già investiti da Schifani non bastano ancora a colmare il deficit ereditato, ma indicano una direzione precisa. La sanità nell’Isola è tornata a essere efficiente. Negli ultimi due anni la Sicilia ha chiuso in pareggio e nel 2024 è tra le poche Regioni in attivo, al pari dell’Emilia-Romagna».