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Elezione dei presidenti dei liberi consorzi in Sicilia: come è andato lo spoglio, tutti i nomi

Il voto di secondo livello ad Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani

Di Redazione |

Si sono svolte le elezioni di secondo livello per eleggere i presidenti dei liberi consorzi dei comuni di sei ex province siciliane. Coalizioni e partiti spesso spaccati hanno accompagnato queste strane elezioni senza cittadini e le polemiche sono divampate a scrutini fatti. A Enna, ad esempio, dov’è stato eletto Piero Capizzi, sindaco di Calascibetta, candidato dal centrosinistra, si registra la presa di posizione dell’eurodeputato di Forza Italia Marco Falcone che accusa la parlamentare regionale del suo partito, Luisa Lantieri di «non avere reciso i legami con il Pd».

Agrigento: vince Pendolino

Giuseppe Pendolino con oltre il 53% ha vinto la corsa per la presidenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Pendolino è il sindaco di Aragona e ha battuto Stefano Castellino sindaco di Palma di Montechiaro.L’elezione del nuovo Presidente del Libero Consorzio comunale, dopo 11 anni di commissariamento.

Pendolino è stato sostenuto da Forza Italia e Mpa (senza simbolo) e da pezzi di centrosinistra (il Pd e il M5S, ma Avs e Controcorrente si sono dissociati). Il resto della coalizione di Centrodestra ha sostenuto Stefano Castellino, primo cittadino di Palma di Montechiaro, appoggiato dalle liste di FdI, Lega e Dc.

GLI ELETTI Dopo l’elezione di Giuseppe Pendolino a Presidente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento si sono svolte le operazioni di scrutinio per l’elezione dei 12 membri del Consiglio del Libero Consorzio Comunale. Il Consiglio del libero Consorzio comunale, organo elettivo di secondo grado, composto dal Presidente del libero Consorzio comunale e da 12 componenti, nei liberi Consorzi comunali con popolazione residente superiore a 300.000 abitanti ed inferiore a 700.000 abitanti risulta cosi diviso in funzione delle liste. Sono, infatti, sei le liste presentate che hanno ottenuto il seguente risultato: Lista Forza Azzurri prende 22.396 ed avrà tre consiglieri e diventa il primo partito; Lista DC prende 22.275 ed avrà tre consiglieri; Uniti per Agrigento prende 18.875 ed avrà tre consiglieri; Fratelli d’Italia prende 15.461 avrà due consiglieri; Insieme per la provincia di Agrigento prende 11.693 ed avrà un consigliere eletto; Lega per Salvini prende 5.497 nessun consigliere eletto.

I 12 consiglieri eletti sono i seguenti: Per Forza Azzurri sono Alessandro Grassadonio, Domenico Scicolone e Cutrera Giovanni; per la Dc sono Vito Tragna, Rino Castronovo e Anna Alongi; per Uniti per Agrigento sono Anna Triglia, Giuliano Traina, e Antonino Amato; per Fratelli d’Italia sono Gioacchino Nicastro e Mirko Cinà; per la Lista Insieme per la provincia di Agrigento Ambrogio Giuseppe.

Ragusa: vince Schembari

Il sindaco di Comiso, Maria Rita Annunziata Schembari, è il nuovo presidente della ex Provincia di Ragusa oggi Libero Consorzio comunale di Ragusa. La Schembari, candidata del centrodestra, ha preso il 47% dei voti nelle elezioni di secondo livello, seguita dal sindaco di Acate Gianfranco Fidone, che ha preso il 27% dei voti. Terzo il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, col 25%, candidato del centrosinistra. Hanno votato 214 dei 216 aventi diritto al voto.“Questo è un momento importante per il nostro territorio. La ricostituzione della Provincia rappresenta un’opportunità unica per affrontare insieme le sfide e valorizzare le potenzialità di ogni singolo comune. Lavoreremo uniti, ascoltando le esigenze di tutti, per il bene della nostra amata provincia». Così il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari (nella foto), dopo la sua elezione a presidente della Provincia con il 46,31% dei voti ottenuti durante le consultazioni di secondo livello tenutesi ieri.

Trapani: vince Quinci

«La mia vittoria è quella di un territorio, di una classe di amministratori pubblici che non guardano più soltanto alla mera gestione del potere, alla propria carriera, ma che mettono al centro il buon governo, al di la delle indicazioni di partito». Lo afferma Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo ed eletto presidente del Libero consorzio provinciale di Trapani. A scrutinio completato Quinci l’ha spuntata su Giovanni Lentini, sindaco di Castelvetrano, con 997 voti ponderati in più. Lentini era sostenuto dall’intero centro destra mentre Quinci ha scelto un progetto civico, sostenuto anche Pd, M5S, Italia Viva, Psi, il movimento «Contro Corrente» e il movimento civico mazarese Partecipazione Politica. «Quella di Lentini è stata una candidatura fallimentare – ha aggiunto Quinci – imposta da pochi soggetti che non si sono curati di cosa i propri amministratori volevano mettere in campo. Il nostro modello è quello di un impegno che mette al centro la qualità dei cittadini».

Caltanissetta: eletto Tesauro

È Walter Tesauro, sindaco di Caltanissetta, il presidente del libero consorzio di Caltanissetta sostenuto da Forza Italia. Candidati anche Massimiliano Conti sindaco di Niscemi sostenuto da Lega, Dc e Noi Moderati e Terenziano Di Stefano di Gela che è stato sostenuto da Pd e M5S.

Le operazioni di spoglio sono cominciate in ritardo a causa della presenza di una scheda elettorale in più: si tratta di 27 schede anziché 26. Inoltre sarebbero emerse discrasie tra la fascia di voto di alcuni consiglieri e la scheda assegnata. In corsa per la carica di presidente c’erano oltre a Tesauro, anche i sindaci di Niscemi e Gela, Massimiliano Conti e Terenziano Di Stefano.

Siracusa: eletto Giansiracusa

Il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, è il primo presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa. È stato eletto nella consultazione di secondo livello, riservata ai consiglieri comunali dei ventuno centri della Provincia. Il cosiddetto voto ponderato ha permesso a Giansiracusa, sostenuto da una coalizione piuttosto ampia, di acquisire 214 voti contro gli appena 34 del competitor Giuseppe Stefio. 74 le schede bianche da riferire alle indicazioni rese dal vertice di Fratelli d’Italia, che ha deciso di non schierarsi con alcuni dei due sfidanti alla poltrona di presidente del Libero Consorzio. Si attende adesso di conoscere l’esito dello spoglio per avere il quadro completo con i consiglieri eletti. (Francesco Nania)

Enna: eletto Capizzi

È Piero Capizzi, sindaco di Calascibetta, candidato del Pd il primo presidente del Libero Consorzio Comunale di Enna. Ha battuto lo sfidante Rosario Colaianni, sindaco di Nissoria, che era sostenuto dal centrodestra. Capizzi che a sostegno aveva una sola lista ha sovvertito i pronostici di chi considerava influenti le cinque liste in appoggio a Colianni. La sua elezione è stata chiara sin dalle prime battute delle schede scrutinate e la sua è stata una elezione trasversale, proprio come aveva immaginato lo stesso alla vigilia delle elezioni giunte dopo 12 anni di commissariamento.

Il neo presidente è già stato nel Palazzo provinciale insieme ai suoi sostenitori e non ha nascosto l’emozione così come la necessità di partite al più presto. Umori diversi tra i suoi avversari dove si profila già la resa dei conti. Soprattutto dentro Forza Italia dove l’eurodeputato Marco Falcone ha tuonato contro Luisa Lantieri, deputata regionale di Fi.

«Il candidato del centrodestra Rosario Colianni è stato penalizzato dai voti disgiunti, nelle schede con preferenze FI, in favore del candidato della sinistra Capizzi. Più volte abbiamo segnalato la situazione di Enna, dove purtroppo la segretaria locale Luisa Lantieri non ha mai reciso i legami con il Pd, il partito in cui militava fino a poco tempo fa» ha dichiarato Falcone che anticipa «porteremo la questione sui tavoli nazionali affinché il segretario Marcello Caruso non si volti più dall’altra parte rispetto ai tradimenti dell’alleanza di centrodestra e dei valori di Forza Italia» ringraziando infine Colianni e augurando un buon lavoro al neo eletto Capizzi. (William Savoca).

I consiglieri eletti a Palermo

A Palazzo Comitini a Palermo si sono concluse le operazioni di spoglio per le elezioni provinciali di secondo livello. Il partito che ha ottenuto più consensi è stato Forza Italia, seguito Fratelli d’Italia, Pd e Dc. Nessun seggio per Noi Moderati. Sono cinque gli eletti tra le fila azzurre. Si tratta di Claudio Armetta (a Carini), Vito Rizzo (sindaco di Balestrate), poi seguono i consiglieri a Palermo Catia Meli, Pasquale Terrani e Gianluca Inzerillo. A Fratelli d’Italia sono spettati tre seggi: Francesco Martorana (sindaco di Ficarazzi), Vanessa Costantino (consigliere comunale di Partinico).e Angelo Conti (sindaco di Valledolmo). La Dc con tre eletti: Luciano Marino (sindaco di Lercara Friddi), Flavio Pillitteri (consigliere comunale di Monreale) e Giuseppe Tripoli (consigliere comunale di Bagheria). Gli eletti del Pd sono Rosario Lapunzina (vicesindaco di Cefalù), Maurizio Costanza (consigliere comunale di San Giuseppe Jato) e Giovì Monteleone (sindaco di Carini). L’Alternativa si aggiudica invece due consiglieri Fabio Giambrone e Antonino Randazzo a Palermo. A Lavoriamo per Palermo è spettato un solo consigliere a Palermo, Dario Chinnici e alla Lega, Giovanni Di Giacinto (sindaco di Casteldaccia).

I consiglieri eletti a Catania

I consiglieri eletti a Catania sono: Alessandro Campisi (FdI), Gesualdo Grimaldi (FdI), Santo Trovato (FdI), Fabio Maria Savasta (FdI), Emilio Pappalardo (FdI), Roberto Barbagallo (FI), Melania Miraglia (FI), Antonio Montemagno (FI), Antonino Anzalone (FI), Vincenzo Santonocito (Grande Sicilia), Francesco Alparone (Grande Sicilia), Daniela Rotella (Grande Sicilia), Sergio Gruttadauria (Lega), Alfio D’Urso (Lega), Ruggero Strano (Lega), Angelo Spina (De), Graziano Calanna (Pd), Pia Giardinelli (Pd).

«Rivolgo il mio benvenuto ai nuovi rappresentanti del Consiglio Metropolitano. Li invito a lavorare con spirito di servizio e con un’attenzione costante ai bisogni reali del territorio e dei cittadini. I consiglieri dovranno confrontarsi con un Ente strutturato, che tramite l’impegno dei suoi dirigenti e del personale svolge servizi fondamentali per il territorio. Abbiamo davanti sfide importanti che richiedono impegno, collaborazione e una visione chiara a sostegno dei diritti e dello sviluppo della nostra comunità metropolitana», ha detto il sindaco della Città metropolitana di Catania, Enrico Trantino, ufficializzando l’elezione dei consiglieri.

I consiglieri eletti a Messina

E’ stato completato oggi pomeriggio lo spoglio delle schede per il rinnovo del Consiglio Metropolitano della Città Metropolitana di Messina. I risultati ufficiali, diffusi dalla Commissione elettorale, delineano la composizione dell’organo politico di Palazzo dei Leoni. La lista “Avanti con Basile sindaco» si è affermata come la più votata, conquistando 4 seggi: sono stati eletti Giuseppe Crisafulli, Flavio Santoro, Carmelina Bambara e Daniela Zirilli. Seguono “Lega Salvini Premier» con 3 seggi (Alberto Ferraù, Giuseppe Calabrò e Antonino Russo); «Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni», “Forza Italia – Berlusconi PPE” e «Partito Democratico – L’alternativa», ciascuna con 2 seggi: rispettivamente Francesco Perdichizzi e Libero Gioveni; Carmelo Pietrafitta e Alessandra Milio; Felice Calabrò e Domenico Sebastiano Santisi. Un seggio è andato infine a «Grande Sicilia», con l’elezione di Ilenia Torre. Sono state registrate quattro schede nulle e una scheda bianca. Alta l’affluenza al voto: su 1182 aventi diritto hanno partecipato in 1127, pari all’89,3%.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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