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conferenza all'ars

Elezioni ex province, i candidati di Sud chiama Nord

Il movimento si presenta con una lista propria solo a Messina. Lo Giudice: "Competizione elettorale è atipica"

Di Redazione |

Sud chiama Nord, nel corso di una conferenza stampa all’Ars, ha reso noti i nomi dei suoi candidati alle elezioni provinciali di secondo grado in Sicilia. Il movimento infatti, è presente con delle liste civiche in tutte le province dell’isola (tranne Ragusa e Caltanissetta, province per le quali non ha propri candidati alle competizioni elettorali). L’unica città nella quale il movimento è presente con una lista propria è quella di Messina. Ad Agrigento il candidato è Vincenzo Costa, originario di Ribera, nella lista Grande Sicilia a sostegno di Giuseppe Pendolino, già sindaco di Aragona. Ad Enna c’è Salvatore Marino, di Piazza Armerina, nella lista della Dc a sostegno di Rosario Colianni, sindaco di Nissoria. A Trapani il candidato è Giovanni Iacono, di Mazara del Vallo, nella lista civica a sostegno di Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo. A Siracusa Matteo Melfi a sostegno a sostegno del candidato Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla. A Catania Alfio Barbagallo, consigliere comunale di Zafferana, nella lista di Fratelli d’Italia. A Palermo Giovanni Di Gangi, consigliere comunale Alimena di Forza Italia. Messina è l’unica città nella quale Sud chiama Nord ha una lista propria, «Avanti Con Basile» a sostegno del sindaco uscente Federico Basile.

«Nel nostro quadro – spiega il coordinatore regionale di Sud chiama Nord, Danilo Lo Giudice – non c’è un ragionamento organico di centro destra. Questa competizione elettorale è atipica: o i partiti si adeguano alle presenze del territorio altrimenti hanno perso. Credo che il centro sinistra non abbia fatto un lavoro straordinario in termini di aggregazione. C’era un ragionamento che, qualche mese fa, avevamo portato avanti fin dall’inizio del percorso inerente le provinciali, poi i due segretari di partito, quindi Pd e M5S, hanno deciso in maniera autonomia di fare una fuga in avanti», conclude Lo Giudice.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA