il caso
Europee, Renato Schifani non si arrende e rilancia l’intesa con la Dc di Totò Cuffaro
Il presidente della Regione ha parflato a Rainews24. Il dibattito dentro Forza Italia è aperto
Renato Schifani non si arrende e nonostante il fuoco di fila anche dalla stessa Forza Italia, con il freno del segretario Antonio Tajani e il no secco di Rita Dalla Chiesa, ha rilanciato l’allenza con la Dc di Totò Cuffaro.
«Ho aperto il dibattito in Sicilia sul perimetro delle alleanze di Forza Italia, su una intesa politica con la nuova Democrazia cristiana. Il tema è aperto e mi confronterò con Tajani» ha detto il presidente della Regione Siciliana su Rainews24. «Penso – ha aggiunto – a forze politiche con le quali si ha una condivisione di valori, quelli del Ppe. Forza Italia non è un autobus, ma bisogna confrontarsi con partiti che si sono sempre riconosciuti nel Ppe per fare in modo che il sogno di Berlusconi di aggregare le forze moderate sotto il simbolo di Forza Italia si avveri».
Niente tensione nella maggioranza
«Non c’è tensione politica nella mia maggioranza. Si lavora e si porta avanti il programma. Io vado avanti. E’ un compito molto impegnativo ma ce la stiamo mettendo tutta – aggiunge – Ho una macchina che mi segue e una maggioranza coesa, possono esserci delle incomprensioni ma non ho mai registrato momenti di tensione. Non so se qualche partito decide di porsi fuori dal perimetro della maggioranza ma spero e auspico di no».
La distrazione sul Consolidato
«Una distrazione d’aula risolta poi nel giro di 24 ore» ha detto il presidente della Regione Schifani sulla bocciatura dell’Ars al bilancio consolidato 2022 presentato dalla Regione. Un voto finito 28 a 28 e che ha costretto il governo a riunire la giunta in serata per riportare il documento in Aula l’indomani. «Nulla di politico – sottolinea Schifani – l’indomani la maggioranza ha votato largamente il documento».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA